Sono ore di ansia e paura in casa Juventus, ma in generale per tutto il mondo del calcio. Preoccupazione per il giovane Giuseppe Rizza. Il 5 giugno, racconta Tuttosport, un malore improvviso che gli ha causato un’emorragia cerebrale e il ricovero nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova ancora in coma farmacologico. E’ stato a stretto contatto con l’ambiente bianconero: prima la Supercoppa italiana vinta da titolare con la Primavera juventina nel 2006, poi le amichevoli a Villar Perosa contro la Prima Squadra. Poi le esperienze tra Serie B e Serie C.
Sono arrivati i messaggi da parte di ex compagni. Prima Giovinco: “Ciao Peppe, sono Seba. Ma che fai? Dai, sveglia, che appena riusciamo ci vediamo. Ti mando un forte abbraccio”. Poi Criscito: “In campo aveva tanta grinta e sono sicuro che lotterà contro tutto e tutti per ritornare con noi. Che brutta notizia, incrociamo le dita e aspettiamo Peppe”. Alessandro Bettega: “Adesso è il momento di svegliarsi. Fai conto che siamo al Viareggio, e io, al solito, neanche guardo e la lancio a sinistra perché so che ci arrivi sempre tu per primo”. Infine Francesco Totti: “Ti faccio un grande in bocca al lupo e mi raccomando tieni duro e non mollare. Daje Giuseppino”.