Ancora polemiche in Germania. Mancano solo 4 giornate alla fine della Bundesliga ed ogni punto può essere prezioso per il conseguimento degli obiettivi delle squadre. A lamentarsi è l’Augsburg che, nello scontro salvezza contro il Colonia, si è visto negare un evidente calcio di rigore. Per questo ieri il pareggio interno non è andato giù a mister Heiko Herrlich. Un penalty che né l’arbitro né Guido Winkmann al VAR hanno visto. Ma il tecnico si lamenta soprattutto di una cosa: “Per me è incomprensibile. Non so come il signor Winkmann non lo abbia visto. Viene colpito al piede e strattonato al braccio. Non esiste un rigore più chiaro di questo. Non so cos’altro deve succedere. Se è così possiamo finirla con il VAR. Questo è uno scandalo. Al VAR oggi, fra l’altro, c’era uno che abita a 30 chilometri da Colonia…“. Winkmann abita a Kerken, che da Colonia dista 85 chilometri, ma tanto è bastato per alimentare i sospetti. Qualche settimana fa, in Zweite Bundesliga (seconda serie tedesca) era stato lo Stoccarda a protestare ferocemente, chiedendo addirittura la non omologazione del risultato contro il Wehen. Il motivo? Un rigore assegnato dall’arbitro che si era fatto guidare dal VAR nonostante lui, attraverso le immagini riviste a bordocampo, non ravvisasse il fallo. Il colloquio è stato ascoltato da tutti vista l’assenza di pubblico. E, visto che adesso si entra nella fase calda, le polemiche potrebbero non essere finite qui…