“Vita comunitaria di un mese per i calciatori”: la soluzione per portare a termine la Serie A

Una nuova proposta per portare a termine la stagione di Serie A: "Far entrare i calciatori all'interno di una vita comunitaria chiusa per un mese"

CalcioWeb

Il senatore Ettore Licheri, ex Sostituto Procuratore Federale, è convinto che la stagione di Serie A possa essere conclusa nonostante l’emergenza Coronavirus. Licheri ne ha parlato all’AGI: “Penso che a certe condizioni si potrebbe ripartire. Il calcio deve tornare al più presto agli italiani. Lo dico anche dal punto di vista economico: il mondo del calcio non è fatto solo da ragazzi miliardari, ma dà lavoro a trecento mila persone che danno da mangiare a trecento mila famiglie. Più passa il tempo e più questa assenza si fa sentire. Il calcio non è il tennis, c’è contatto fisico, è fatto di quel contatto. Se si vuole ripartire, quindi, bisogna predisporre protocolli sanitari strettissimi per i calciatori e protocolli che ne disciplinano la vita quando la partita si conclude. Cosa accadrebbe, ad esempio, se si dovesse trovare un calciatore positivo al termine di un match? Tante domande a cui bisogna dare risposte prima di ripartire. Io credo che tutto dipenderà dallo sforzo che il Comitato Tecnico Scientifico sta ponendo nel definire un protocollo”.

Licheri ha poi parlato di “schema comunità”: “fare entrare i calciatori all’interno di una vita comunitaria chiusa per un mese e consentire così di concludere il campionato. sarebbe un sacrificio per i calciatori, ma l’alternativa è fare come in Francia dove è stato assegnato il campionato e decise promozioni e retrocessioni con il risultato che adesso ci si trova davanti a una pioggia di ricorsi e contestazioni”.

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