Umberto Agnelli, il presidente più giovane della storia della Juventus: dal “trio magico” al dramma di Giovannino fino all’eredità del figlio Andrea

Oggi, 27 maggio, ricorre il 16° anniversario dalla morte di Umberto Agnelli, il presidente più giovane della storia della Juventus

CalcioWeb

Il calcio e la storia, un binomio indissolubile che arricchisce il fascino di questo sport, il più popolare in Italia e nel mondo. Proprio in Italia, a contraddistinguere il passato non sono solo eventi, vittorie o sconfitte, ma anche personaggi che hanno lasciato e che lascino tutt’ora un segno. Tra questi, senza dubbio, la famiglia Agnelli.

Il più giovane presidente della storia della Juventus

Oggi infatti, 27 maggio, ricorre il 16° anniversario della morte di Umberto Agnelli, morto nel 2004 all’età di 69 anni. Più piccolo dei fratelli, rimane orfano del padre Edoardo, che muore quando lui aveva un anno, e perde la madre dieci anni dopo, venendo così cresciuto dal fratello maggiore, l'”Avvocato” Giovanni. L’attuale numero uno bianconero, Andrea, è uno dei figli di Umberto, il primogenito nato dal matrimonio di quest’ultimo con la seconda moglie, Allegra Caracciolo. Andrea, come il padre, è legato ai colori della Juve sin da giovanissimo. Umberto, infatti, è stato il più giovane presidente del club piemontese, in quanto ha ricoperto questo incarico all’età di 22 anni, nel 1955, mantenendolo fino al 1962.

Il “trio magico”

Sette anni ricchi di successi e contraddistinti dalla presenza del cosiddetto “trio magico” composto da Boniperti, Charles e Sivori. Si deve ad Umberto Agnelli proprio l’acquisto dei due stranieri, il funambolico argentino Omar Sivori e il gigante gallese John Charles, arrivati insieme in Italia nel 1957 dopo annate incolore da parte della squadra bianconera. Grazie al “trio magico”, in tre anni, dal 1958 al 1961, arrivano tre Scudetti e due Coppe Italia.

La carica di presidente onorario

Umberto Agnelli lascia la presidenza nel 1962, ma torna a far parte del club circa 30 anni dopo, quando diventa presidente onorario, carica che assume nel 1994. Anche se sulla carta è un ruolo soltanto rappresentativo, non mancano in quel periodo le sue influenze all’interno del club, volte al raggiungimento di altri successi nel successivo decennio.

Il dramma del figlio Giovannino e la morte

La vita di Umberto Agnelli è contraddistinta anche dal dramma per la perdita del figlio Giovanni Alberto, detto Giovannino, morto nel 1997 a causa di un tumore. Giovannino, fratellastro di Andrea, è il figlio avuto dalla prima moglie di Umberto, Antonella Bechi Piaggio. Qualche anno dopo, nel 2004, Umberto si spegne a causa di un carcinoma polmonare nella sua residenza della Mandria, vicino Torino.

L’eredità del figlio Andrea

Come detto, il figlio Andrea è riuscito ad eguagliare ed anche superare, alla guida del club, le gesta del padre, come dimostra la crescita economica, i successi sportivi e l’acquisto di grandi campioni in questi 10 anni di presidenza.

Condividi