Le prossime ore saranno fondamentali per le sorti del calcio italiano, sulla ripresa ma anche sul futuro di alcuni club. E’ attesa a breve la decisione del Comitato tecnico sanitario che ha valuto il protocollo presentato per gli allenamenti di gruppo in Serie A, previsti per il 18 maggio. Come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’ il Cts invierà il suo parere al Ministro della Salute e agli esperti della task force della Protezione Civile, poi il Ministro dello Sport dovrà integrarlo con le linee guida relative ai lavori degli atleti degli sport di squadra e poi dovrà esserci il nuovo decreto del Premier Conte. L’ok alla ripresa della preparazione però non conferma la certezza sul ritorno del campionato.
Le incertezze, infatti, ci sono e continuano a rimanere. La più importante riguarda il comportamento da tenere in caso di nuova positività, in quarantena dovrà andare solo il calciatore coinvolto o tutta la squadra? Con quest’ultima ipotesi lo scenario potrebbe complicarsi e di parecchio. Ma esistono altre domande al momento senza risposta. Come garantire la sicurezza nelle trasferte? Sarà possibile giocare al Nord?
Un altro punto fondamentale sarà poi l’esito degli esami cardio-vascolari, che dovrà escludere rischi per chi ha contratto il virus. Prima bisognerà rispondere a tutti questi quesiti, poi l’eventuale inizio dal 13-14 giugno.