L’ex calciatore Vincenzo D’Amico è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).
Sulla ripartenza del calcio. “Se ci sono gli spazi per riaprire allora riapriamo -ha affermato D’Amico-. Se permettiamo alle persone di andare nei parchi a correre, senza sapere se sono positivi o no, possono correre in campo anche calciatori che vengono continuamente controllati. Porte chiuse? Non è calcio vero, però è l’unico sistema per ricominciare”.
D’Amico ha deciso di andare a vivere in Portogallo. “Mi andava di fare una nuova esperienza, non l’ho potuta fare calciatore e ho voluto farla ora. Volevo dare una svolta alla mia vita che stava diventando noiosa. Ne ho parlato con mia moglie, che ha un figlio di 14 e voleva andare a studiare all’estero, e allora abbiamo deciso di andare a vivere a Madeira. Dicono che ci sono andato perchè prendo di più di pensione, sì prendo più di pensione ma spendo molto di più per la scuola del ragazzo di quanto avrei speso in Italia. Ci sono tanti connazionali invece che sono qui perchè qui con la pensione riescono a vivere bene, non dovendo pagare le tasse”.