Il derby della Lanterna non è mai banale, ma quello che è successo nella gara della 35esima giornata del campionato di Serie A è veramente incredibile: tra calciatori insospettabili in campo e tra esultanze nonostante la sconfitta, la gara tra Sampdoria e Genoa entra di diritto negli annali della storia del calcio. Successo preziosissimo per i rossoblu che si avvicinano a lunghi passi alla salvezza, la situazione invece per i blucerchiati è sempre più delicata ed il rischio Serie B molto concreto. Scelte a sorprese dell’allenatore Claudio Ranieri. “Mister, dobbiamo farli piangere”, aveva detto il presidente Ferrero alla vigilia. Il tecnico, allora, decide di schierare la ministra Bellanova: “è la persona giusta per far commuovere gli avversari, magari qualche lacrimuccia scende anche ai tifosi. Anzi. Per far piangere i tifosi servono Conte e Di Maio, tutti aspettano ancora la cassa integrazione”. La difesa della Sampdoria è dunque formata da Bellanova-Conte-Di Maio.
All’ingresso delle squadre in campo ambiente veramente surreale, si gioca al buio. Solo qualche lucina illumina il campo. “Mi hanno detto che questo è il derby della Lanterna, per questo ho provveduto a fornirle ad ogni tifoso”, ha detto il numero uno blucerchiato tra lo stupore dei giornalisti. La visibilità è al limite, Bellanova, Conte e Di Maio vanno a nozze: “ottima notizia, almeno non ci vede nessuno”. Il trio di difesa si disimpegna molto bene ed il Genoa trova difficoltà ad imbucare: Pinamonti, Favilli e Destro completano la stagione da dimenticare non riuscendo ad impensierire difensori ‘adattati’ (e non solo nel campo di calcio). Si va all’intervallo sul risultato di 0-0, Ranieri è entusiasta della prova della difesa: “vi consiglio di provare questo nuovo mestiere, vi può regalare maggiori soddisfazioni”.
Si torna in campo e l’andamento dell’incontro non cambia. Il Genoa continua a fare la partita, mentre la Sampdoria si culla sulla grande prestazione di Bellanova, Conte e Di Maio. Ma i blucerchiati provano a pungere in contropiede, Fabio Quagliarella si divora il gol del vantaggio. Al 66’ altra grande occasione, calcio d’angolo e stacco imperioso di Bellanova, il tiro si stampa sulla traversa e la ministra, incredula, scoppia in lacrime. Le squadre non si accontentano del pareggio, al’83’ l’episodio che decide il match. Zapata dalla difesa lancia un pallone con poche pretese, Di Maio chiama il pallone ma Conte lo anticipa ed in modo goffo infila in pallone alle spalle di Audero, delirio nel settore ospite. La Sampdoria ci prova con la forza della disperazione (avete capito adesso cosa si prova?), ma il risultato non cambia più, finisce 0-1. Al fischio finale Di Maio scappa negli spogliatoi, furioso. Intercettato da CalcioWeb ha dichiarato: “Conte l’ha fatta grossa, faccio cadere il Governo”. La notizia in breve tempo fa il giro del web e circola anche sugli spalti. I tifosi della Sampdoria passano dalla disperazione all’esaltazione. Ma non solo, i supporter blucerchiati e rossoblu si mischiano in un abbraccio liberatorio, la rivalità per una volta è stata messa alle spalle….
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Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.