Dopo il netto successo dell’Atalanta contro il Brescia, si sono giocate anche le gare delle 15 valide per la 33ª giornata del campionato di Serie A. Colpo grosso della Fiorentina che ha ottenuto tre punti sul campo del Lecce, il Milan invece non è andato oltre il pareggio contro il Parma. Vittoria davanti al pubblico amico per la Roma, niente da fare per l’Hellas Verona. Vincono anche le due squadre di Genova, Sampdoria e Genoa hanno avuto la meglio rispettivamente di Cagliari e Torino. Ma ecco la situazione nel dettaglio.
LECCE-FIORENTINA 1-2
Prima del match curioso episodio, l’allenatore Liverani si è presentato in campo con una macchina a forma di dolce. Il motivo? Le raccomandazioni della vigilia del presidente del Lecce: “per vincere devi presentarti in campo con la Baba-car”. La mossa però non porta gli effetti sperati, la squadra di Iachini dimostra la maggiore qualità tecnica, ma non riesce a sbloccare il match. All’intervallo l’allenatore viola tocca le corse giuste: “non bisogna andare sul sottile”. I compagni non passano più il pallone a Sottil e si vedono i frutti, prima Vlahovic e poi Castrovilli mettono a segno i gol della tranquillità. Nel finale i padroni di casa si giocano la carta Babacar, è proprio l’ex a riaprire la partita con un tocco ‘dolce’ ma è troppo tardi per pensare ad una rimonta. Al fischio finale furia del proprietario del Lecce: “Liverani non ha seguito i miei consigli, sto pensando all’esonero. Dopo l’ingresso di Babacar è cambiata la partita”.
MILAN-PARMA 0-0
Grande occasione sprecata dalla squadra di Stefano Pioli, il Milan non è andato oltre il pareggio contro il Parma, finisce 0-0. L’allenatore rossonero si gioca una carta vincente: Daniel Maldini. Il figlio del dirigente si conferma come uno dei migliori calciatori in prospettiva e blocca ogni intervento del Parma, non ci sono recriminazioni per la squadra ospite. Discorso diverso invece per il Milan che non è riuscito a fare un gol a gente come Iacoponi e Vasco Regini. Solo per questo merita un punto di penalizzazione, attesa per la decisione del giudice sportivo. Al termine del match l’allenatore D’Aversa grida al complotto ai microfoni di CalcioWeb: “così non è giusto, è stato permesso al Milan di scendere in campo con Maldini, adesso pure io alla prossima schiero Fabio Cannavaro”. Riuscirà il club a tesserare il campione del Mondo?
ROMA-HELLAS VERONA 3-0
La Roma vince nettamente contro l’Hellas Verona, ma la sfida è finita nel mirino della procura per calcioscommesse. Prima della partita, infatti, sono stati ripresi discorsi sospetti tra Fonseca ed il presidente Pallotta. “mi raccomando, non giocare con Under”, sussurra il numero uno del club. Cengiz non entra in campo nemmeno un minuto e la partita finisce Over, il risultato infatti è d 3-0. Alla fine della partita arriva il responso: “il dialogo tra Fonseca e Pallotta non è chiaro, non ci sono i margini per aprire un’inchiesta. Discorso diverso, invece, per quanto visto in campo. Carles Perez ha siglato una tripletta, su assist addirittura di Bruno Peres. Vogliamo sentire le parti per vedere se ci sono i margini per un approfondimento”.
SAMPDORIA-CAGLIARI 2-1
“Devi avere la A in testa”, aveva detto Ferrero alla vigilia del match. Ranieri prende le parole alla lettera e si schiera con: Agazzi, Antonini, Antonelli, Ariaudo, Almeyda, Almiron, Appiah, Aquilani, Ardemagni, Altobelli, Amoroso. Il Cagliari crede di aver già vinto e richiama Padoin, in campo anche De Ceglie e Marco Motta. La partita scorre a ritmi bassissimi, sono più le pennichelle dei tifosi sugli spalti che le azioni pericolose. Si va all’intervallo, Ranieri dichiara. “non possiamo perdere, noi siamo alti e belli”. Sale in cattedra Altobelli che scatta (si fa per dire) sul filo del fuorigioco e per ben due volte gonfia la rete. Nel finale c’è gioia anche per Padoin, finisce 2-1. Nonostante la sconfitta Giulini si ritiene soddisfatto: “ha segnato il nostro Talismano, basta questo per rendere ogni partita indimenticabile. Poi, che spettacolo quando stoppa il pallone e parte in progressione”.
TORINO-GENOA 0-1
Undici a sorpresa anche per il Genoa dopo le dichiarazioni di Preziosi: “rischiamo la B”. Ecco l’11: Berni, Bertotto, Bergomi, Bettarini, Biava, Bentivoglio, Berti, Birindelli, Baggio, Bernacci, Bonazzoli. La coppia di centrali formata da Bergomi e Bettarini è veramente un muro, i padroni di casa non riescono ad essere pericolosi. Bentivoglio si abbraccia in continuazione con gli avversari, Nicola sbotta e lo sostituisce: “non stiamo giocando una partita di solidarietà”. Nel secondo tempo l’episodio che decide il match, invasione di campo per il Genoa, entrano Cavalli, Galloppa e Cani. Gli ospiti giocano in 14 e con una triangolazione trovano la rete che decide il match.
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Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.