Arrivò al Milan insieme a Shevchenko. E capite bene che chiunque, in quel caso, avrebbe sfigurato di fronte al devastante impatto dell’ucraino in rossonero. E così, per Jose Mari l’avventura in Italia fu niente di più che una passerella. Dalla Spagna, andata e ritorno in qualche anno. Ma adesso che fine ha fatto? Meno agilità e più forza, meno pallone e più muscoli. Ora il tempo lo passa in palestra, come da lui stesso ammesso in un’intervista a Marcador, trasmissione di Radio Marca.
“Quando ho lasciato il calcio, in tre mesi di vacanza ho preso otto chili. E non volevo ingrassare. Ho cominciato ad andare in palestra, è diventata un’abitudine e ora è parte della mia vita. Mi fa bene, non solo al corpo ma anche alla testa. Mi aiuta. Non crediate che mi ammazzi di lavoro, eh. Ma sono veramente molto costante, mi alleno sei volte alla settimana. Mangio normalmente, ma cerco di evitare cose che fanno male come i fritti. Anche se quando sono con i bambini divento un camion della spazzatura. Non corro più, neanche quando perdo l’autobus. Con il peso che ho, 100 chili, se corro mi fanno male i tendini”.