L’arbitro Paolo Mazzoleni svela un retroscena sull’atmosfera che si viveva in Juventus-Inter dell’8 marzo, nell’ultimo turno disputato prima dello stop. Ecco quanto dichiarato sulle frequenze di Radiosei. “Le porte chiuse sono una situazione irreale già nella normalità. In quel caso ero addetto al VAR ed era una partita sulla carta bellissima, ma già prima del fischio d’inizio si avvertiva qualcosa di anomalo: i giocatori sembravano spaventati. E il calcio è fatto perché ci sia del pubblico, per questo son per ripartire in totale sicurezza”.
IL DRAMMA DI BERGAMO – “Quello che è accaduto da noi ha dell’incredibile, parliamo di un’intera generazione spazzata via dalla pandemia. Credo che l’immagine delle bare trasportate dai carrarmati resterà indelebile nella memoria di tutti noi. Ricordo anche quando sono arrivati. Ora la situazione va migliorando: bisogna guardare avanti, non indietro”.