Una lunghissima carriera da professionista iniziata nel 1981 con il Bologna. Numerose le maglie indossate in 34 anni. Prima le giovanili nel Boca San Lazzaro poi, oltre ai felsinei, Casalecchio, Modena, Cesena, Parma, Brescia, Reggiana, Lazio, Inter, Treviso, Calacara Samoggia, San Cesario, Castelvetro. Nella sua carriera ha vinto uno scudetto, tre Coppe Italia e una Supercoppa italiana, oltre ad aver conquistato due promozioni in Serie A e altrettante in Serie B. A livello internazionale ha vinto due Coppe delle Coppe e due Supercoppe europee. Ha giocato da portiere e da attaccante segnando anche 24 gol in una stagione. Oggi compie 56 anni e il calcio fa ancora parte della sua vita. E’ il giocatore più anziano ad aver disputato una partita di Serie A, a 44 anni e 38 giorni, e il più vecchio ad aver giocato in Champions League. Per la sua longevità calcistica diviene il “Nonno d’Italia”.
Un’avventura nata un po’ per caso, come ha raccontato Ballotta in un’intervista a ‘Il Posticipo’: “Il nostro portiere ai tempi del Boca San Lazzaro ha avuto un brutto incidente e non ha potuto più giocare a pallone. Eravamo tutti ragazzi di 12 o 13 anni ed io ero l’unico ad avere le carte giuste per andare in porta. In quel campionato nel nostro girone giocava anche il Bologna: nelle due partite in cui lo abbiamo affrontato, ho giocato bene tra i pali, mi hanno chiesto di sostenere un provino, ne ho fatti un paio e mi hanno preso. Da lì è nato tutto”.
Ritiratosi dal calcio professionistico ha intrapreso anche la carriera imprenditoriale. È diventato proprietario della Geosaving, società che installa impianti di energia geotermica rinnovabile. Nel 2017 ha provato ad acquistare il Modena, senza successo.