Si può convincere un calciatore avversario a trasferirsi nella tua squadra in occasione dei calci d’angolo di una partita? Sì, se ti chiami Diego Armando Maradona. Ieri, 10 maggio, ricorreva l’anniversario della vittoria del primo scudetto del Napoli. Era il 1987. Artefici di quel successo, tra gli altri, il Pibe de Oro e Bruno Giordano. Il primo, in azzurro, c’era già. E il secondo come c’è arrivato? Dopo opera di convincimento di Maradona, appunto. A svelare il curioso aneddoto è il quotidiano argentino Olé, che riporta le parole con cui Diego convinse l’attaccante a trasferirsi
“Il giocatore italiano più forte con cui ho giocato è stato Bruno Giordano. C’era Napoli contro Lazio nel girone di ritorno, quel giorno provai ad insistere con lui. Ad ogni calcio d’angolo della Lazio, mi avvicinavo e gli dicevo: ‘Bruno, devi venire al Napoli‘. Lui mi rispondeva subito: ‘Sei matto! Mi uccidono se me ne vado da qui’. Andavo avanti così. Su un altro corner o punizione, tornavo vicino a lui e insistevo: ‘Dimmi quanto guadagni, lo riferisco al presidente Ferlaino. Ti offrirà un contratto migliore’. Continuava a ripetermi che fossi matto”. Quel matto, però, riusci nel suo intento…