Il padre del calciatore ha paura: “Ha dei sintomi, ma in carcere non gli fanno il tampone”

"In carcere non gli fanno il tampone, ma presenta dei sintomi": la paura per il padre dell'ex calciatore, a stretto contatto con contagiati

CalcioWeb

Tempo fa fu il figlio a denunciare la situazione, ora ci pensa il suo avvocato. Enresto De Toni, legale di Giuseppe Iaquinta, padre dell’ex campione del mondo Vincenzo, presenta alcuni sintomi influenzali ed è a stretto contatto con gente che ha contratto il Coronavirus. “Il medico del carcere ha chiesto che fosse sottoposto al tampone, ma ancora non lo ha fatto. Non ha la febbre, ma ha mal di gola e si trova in una sezione con altri che hanno avuto il Covid. Uno di loro è morto. Giuseppe soffre di problemi cardiaci per i quali in dicembre è stato ricoverato. Potrebbe avere il Coronavirus“. E’ quanto afferma De Toni. La notizia è del Carlino di Reggio Emilia. Il padre del calciatore si trova dentro le sbarre dopo la condanna a 19 anni per associazione mafiosa in primo grado nel processo ‘Aemilia’ contro la ‘ndrangheta e gli affari criminali della cosca Grande Aracri.

Condividi