Fabio Cannavaro svela tutto, tra passato, presente e futuro. Il campione del mondo con la maglia della Nazionale ha parlato in diretta Instagram a “Fase Pier”, con Pierluigi Pardo. “M’inc… quando dicono che abbiamo vinto il Mondiale per calciopoli. In Germania smettemmo di parlare di quelle cose da subito, abbiamo vinto perché eravamo fortissimi, con un allenatore incredibile. Forse più forte di noi c’era solo la Francia. Prima di partire il segretario Figc Vladovich mi diede una lettera scrivendomi le parole di Papa Wojtyla, che poi mi sono tatuato: ‘Mi raccomando, non abbiate paura di avere coraggio’. È stata la chiave del nostro successo. Se penso agli azzurri di oggi, Mancini sta facendo un lavoro straordinario e i risultati si vedono. Roberto ha dato credibilità, voglia di vincere e di divertirsi”.
SUL CASO CHIELLINI – “Ognuno dice quello che sente, ma poi c’è sempre qualcuno che deve vendere. È normale che con gli autori del libro si cerchi la frase ad effetto che viene strumentalizzata di più. Bisogna stare nelle situazioni, nessuno può dire chi ha torto o ragione, se Giorgio sentiva di dire quelle cose nessuno può dire niente”.
LA CINA – “Qui siamo quasi alla normalità, il campionato dovrebbe riprendere a fine giugno, praticamente stiamo facendo una vita normale. Hanno chiuso tutto, c’erano applicazioni che ti seguivano ovunque e la macchina organizzativa è stata perfetta. Anche in Italia, però, credo che De Luca in Campania abbia fatto un lavoro eccezionale, dimostrando che le eccellenze in tema di sanità non sono solo in Lombardia. Purtroppo al Sud, e soprattutto a Napoli, siamo visti come ‘diversi’ ma è sbagliato, siamo un Paese solo, unico, ma a volte qualcuno se lo dimentica”.