Passi indietro. Sono quelli nella trattativa tra Dan Friedkin e James Pallotta per la cessione della Roma. La pista, che già nelle ultime settimane aveva subito un rallentamento a causa del Covid-19, sembra essersi raffreddata. “L’affare ha imboccato una strada in salita e sono giorni di profonde riflessioni”, scrive ‘Il Tempo’, che associa – tra i motivi della frenata – “la difficoltà di Friedkin di confermare la presenza al suo fianco di soci di minoranza. Ma emerge un retroscena inedito sulla trattativa – si legge ancora – Alcuni fondi d’investimento europei avevano deciso di affiancare l’imprenditore texano nell’operazione. Si era arrivati a un passo dalle firme, poi lo stop dovuto alla pandemia”.
Sicuramente, qualora dovessero riprendere le trattative, a fine pandemia, gli investitori giocheranno al ribasso. Esclusa, quindi, l’iniziale cifra di 700 milioni su cui si stava trattando prima dell’arrivo del Coronavirus. In ogni caso prosegue, in via cautelativa, la ricerca di altri investitori.