“Unanimità Serie A? Ieri è stata espressa in maniera chiara ed univoca quest’unanimità perché pian piano anche quelli più restii hanno capito che l’unica soluzione per reggere in piedi il sistema è quello di tornare a giocare”. Sono le dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo, del presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani: “Sono troppe le questioni dal punto di vista economico, finanziario e giuridico difficili da risolvere se non si dovesse tornare a giocare. Senza essere cinici o insensibili, qualora dovesse trovarsi una quadra sul protocollo sanitario, ma soprattutto se la fase di ripartenza dovesse andar bene, perché attualmente è un punto interrogativo, tutto andrebbe nel senso di ripresa”.
ALLENAMENTI E SERIE A – “Tornare ad allenarsi? Allo stato attuale no. E’ un tema giusto da toccare, ma in questo momento il fatto che alcune Regioni autonomamente consentano di ripartire attraverso allenamenti individuali, laddove ce ne sono altre con atteggiamento più prudente, genera una disparità ingiusta. Ricordo che quando ai primi di marzo, con la prima ordinanza di Conte, gli allenamenti erano ancora consentiti, siccome c’erano città in cui morivano centinaia di persone al giorno e quindi cessarono gli allenamenti, tutte le società decisero di fermarsi per sanità e sportività. Sarebbe bello che anche in questo caso non ci siano slanci in avanti, non devono esserci avvantaggiati. Abbiamo avuto un calendario incredibile e nelle prime 10 giornate abbiamo affrontato le big, uno stop adesso dopo aver affrontato le big è un peccato. Il Lecce con grande fatica è riuscita a stare a galla in un campionato incredibile, adesso ha la chance di salvezza con le dirette concorrenti, molte delle quali in casa, sarebbe antisportivo cristallizzare la classifica così. Battere la Juventus? Per mentalità la squadra ci proverà. Ripresa Serie A? Ad oggi direi che c’è una buona possibilità, per fare una percentuale bisogna aspettare una riapertura degli allenamenti, ma direi un 51%”.