L’Italia si sveglia nella bufera. Domenico Cottone, patron del Marsala Calcio (squadra del campionato di Serie D) si trova agli arresti domiciliari con la moglie Chiara Gulotta, è quanto riporta la ‘Gazzetta dello Sport’. L’operazione “Washing Hall” è stata coordinata dai pm Giovanni Antoci e Vincenzo Amico e dal procuratore aggiunto Sergio Demontis. L’accusa è quella di peculato e abusiva attività finanziaria, i due sono indagati anche per il reato di riciclaggio. La questione è legata alla gestione di una sala giochi in via Cavour a Palermo.
Come riferito dai finanzieri, si sarebbero appropriati degli importi dovuti per legge su tutte le giocate effettuate e quelli previsti dal canone di concessione, senza versare i soldi alla concessionaria dello Stato. Inoltre nella sala giochi venivano concessi ticket validi per giocare dietro la consegna di assegni bancari postdatati e in alcuni casi senza la data di emissione. E’ stato disposto il sequestro di beni.
A febbraio i calciatori del Marsala avevano denunciato in un comunicato “la mancanza di stipendi” aggiungendo che in un confronto con la proprietà era stato comunicato: “Al momento non ci sono soldi nelle casse della società”.