Brescia-Roma 0-3, alle Rondinelle non basta una squadra della…Madonna. E Cellino prepara la rivoluzione

Si è conclusa la gara tra Brescia e Roma, anticipo dell'ora di pranzo di questa domenica. Netto successo dei giallorossi, a Cellino non basta l'aiuto divino

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Un Brescia a cui serve un miracolo per raggiungere la salvezza decide di affidarsi all’aiuto dall’alto. Il presidente Cellino chiede a Diego Lopez: “Mi raccomando, non voglio vedere gli stessi della scorsa settimana in campo. Voglio dei nomi nuovi e speriamo vada bene, altrimenti dobbiamo affidarci solo a Dio per salvarci”. E dire che il Brescia aveva ottenuto tre punti d’oro sul campo del Torino. Ma Cellino non vuole sentire ragioni. A malincuore, l’allenatore del Brescia decide di schierare una formazione fatta da cognomi religiosi per sperare in un aiuto divino. Per l’occasione vengono richiamati anche alcuni calciatori ritiratisi dall’attività. Questo l’11 iniziale delle Rondinelle: Cardinale; Santacroce, Di Dio, Madonna, Di Loreto; Croce, Sammarco, Benedetti, Lucas Evangelista; Santa Cruz, Papa Waigo.

Un primo tempo avaro di emozioni. Il pubblico fa mancare l’incitamento. La gara si segue (da protocollo) in…religioso silenzio. Negli spogliatoi si fa male Smalling. Il centrale inglese bestemmia e viene punito dall’alto scivolando e battendo violentemente il ginocchio. Al suo posto entra Juan Jesus (e come poteva essere altrimenti visto il contesto). Il difensore centrale brasiliano è assoluto protagonista del secondo tempo. Prima incorna il calcio d’angolo di Pellegrini per il vantaggio giallorosso. Il secondo gol è un mancino da rapinatore d’area. Il terzo è fortunoso e arriva con l’aiuto di Madonna, decisivo il tocco del calciatore oggi del Brescia. Cellino abbandona la tribuna a metà secondo tempo sul punteggio di 0-3. Il numero uno delle Rondinelle, furioso, viene intercettato dai microfoni delle tv locali: “Io avevo detto di cambiare la squadra, ma forse dovevo cambiare anche allenatore. E’ chiaro che se tu schieri 11 calciatori a tema religioso e di cognome fai Lopez non puoi andare lontano. Per la prossima partita sto valutando alcuni nomi, vi posso anticipare che il favorito è Nuno Espirito Santo“. La Roma controlla senza affanni il resto della gara e porta a casa i tre punti. Da segnalare l’amaro e ironico commento di Balotelli, ai microfoni di Sky Sport: “Non vinciamo nemmeno con gli aiuti dall’alto. Saremmo primi, se non fosse per tutte le squadre che abbiamo davanti”.

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Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.

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