Il 31 maggio del 2009 il calcio perdeva due sue straordinari protagonisti: Paolo Maldini e Pavel Nedved. I due si ritirarono in quella domenica, ma gli addii ebbero un sapore diverso. Venticinque anni legati ai colori rossoneri durante i quali Maldini vinse 26 trofei. Un addio al veleno quello del capitano del Milan che lasciò San Siro, una settimana prima, tra i cori di contestazione dei tifosi. Quel 31 maggio 2009 allo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze gli fu riservata una standing ovation degna della sua carriera. Un minuto di applausi per uno dei difensori più forti di tutti i tempi. Ad oggi è direttore tecnico del Milan. Quel 31 maggio 2009, stesso destino toccò a Pavel Nedved. Uno dei migliori centrocampisti della sua epoca, prima con la maglia della Lazio e poi con quella della Juventus. Pallone d’Oro nel 2003, decise di ritirarsi, scherzo del destino, in uno Juventus-Lazio. Dopo l’addio, l’amore per la Juventus è continuato con la carriera da dirigente. Oggi Nedved è vice-presidente del club bianconero. Due campioni che hanno fatto sognare i rispettivi tifosi.