Serie A, contratti in scadenza al 30 giugno: senza norme sarà caos. Che succederà con Mertens e Ibra?

Cercare di trovare una soluzione per evitare di finire nel caos con contratti e prestiti in scadenza al 30 giugno: servono norme urgenti

CalcioWeb

“Due mesi in apnea, se non si corre ai ripari. Il calcio italiano – scrive l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ha l’obbligo di trovare soluzioni efficaci ed intelligenti per evitare di cadere in un burrone giuridico per quanto riguarda contratti e prestiti. Dal 1° luglio, ad esempio, con chi giocheranno i calciatori col contratto in scadenza? E quelli in prestito da chi verranno pagati? La maggior parte delle squadre di Serie A ha in casa problemi di questo tipo”.

Per fare solo qualche esempio, Napoli e Milan sono alle prese con due rinnovi “pesanti”, quelli di Mertens e Ibrahimovic. Il belga non ha ancora deciso di continuare con il Napoli e dal 30 giugno in poi è in teoria libero di accordarsi con altre squadre. Nella stessa situazione rischia di ritrovarsi il Milan con Ibra. Attenzione pure ai romanisti Smalling e Mkhitaryan, entrambi destinati a tornare in Premier a fine giugno, visti i prestiti. Paradossale il caso di Kulusevski. Già acquistato a gennaio dalla Juve è rimasto in prestito a Parma. Qualora si dovesse riprendere a giocare e si andasse avanti (come presumibile) fino a luglio o ad agosto, il macedone vestirà ancora la maglia dei ducali o sarà già a Torino?

Per adesso regna il caos più totale vista l’assenza di norme. Per alcune fonti giuridiche lo slittamento dei contratti può essere legittimato da un semplice provvedimento federale. Il procuratore Andrea D’Amico è intervenuto a tal proposito a ‘La Gazzetta dello Sport’. Queste le sue parole: “La Fifa era stata chiara, suggerendo di fissare la scadenza al termine della nuova stagione. Di conseguenza, dovrebbe ufficializzare questo passo, fondamentale per chiudere i campionati in tranquillità. Cito Mertens come esempio: se il Napoli continuasse a giocare, che senso avrebbe negoziare un nuovo accordo valido per due mesi? Chi è in scadenza deve liberarsi al 90’ dell’ultima partita giocata con l’attuale squadra. Stesso concetto per i prestiti. Si rientra a fine luglio o a metà agosto, comunque al termine della stagione. Non cambia nulla per chi è stato ceduto a gennaio per giugno: Petagna finirà con la Spal il 13 agosto? Andrà al Napoli il 14. Non vedo altre idee per garantire la regolarità della torneo. I riscatti? In teoria entro il 30 giugno si potrà procedere per l’acquisto del calciatore in prestito con diritto, ma servirà una normativa che possa, come dire, ufficializzare questa possibilità. Fatico a pensare a un mercato unico ed esteso fino al 31 dicembre 2020: come durata, mi pare eccessiva. Piuttosto, provo ad azzardare uno scenario: individuare in settembre e ottobre i mesi in cui poter procedere con il mercato, ovviamente una volta conclusa l’annata 2019-20″.

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