Ripresa campionati, Cristiano Lucarelli: “O si muore di fame o si rischia di morire per il Coronavirus”

Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania, ha detto la sua sulla ripresa dei campionati utilizzando termini abbastanza forti

CalcioWeb

Il calcio continua ad interrogarsi su come e quando riprendere a giocare. L’emergenza Coronavirus sta penalizzando le categorie inferiori, con molte squadre che rischiano davvero si sparire dal professionismo. Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania, ne ha parlato in un’intervista a ‘Fanpage’ non nascondendo il dramma vissuto praticamente in prima persona: Non possiamo pensare di stare immobili per mesi, perché oggi possiamo avere complicazioni per il virus ma se ognuno di noi non lavora e non produce, e mi riferisco a quei calciatori con uno stipendio normale, come facciamo? Bisogna fare una scelta: o si muore di fame o si rischia di morire per l’epidemia“.

Poi si è passati al tema stipendi: “Per la Serie A sono d’accordo, penso che qualcosa si debba fare. In Serie B e in C diventa più complicato perché gli stipendi sono veramente bassi. Un giocatore di Serie C guadagna 1300 euro al mese, nonostante faccia una vita praticamente uguale ai calciatori di Serie A, si allena tutti i giorni e impegni e obblighi sono gli stessi. A certi livelli è giusto fare come ha fatto la Juventus e spalmare ciò che non viene pagato ora negli anni successivi, ma in B e in C è impensabile”.

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