Carlos Secretario non ebbe un passaggio indimenticabile al Real Madrid. Al Porto, invece, si laureò campione d’Europa nel 2004. L’ex difensore portoghese, intervistato da ‘Tribuna Expresso’, ha lanciato attacchi all’allenatore dell’epoca Fabio Capello: “Era un allenatore che, nonostante avesse inizialmente scommesso su di me, non mi ha mai parlato, non mi ha mai chiesto se stavo bene e di cosa avevo bisogno per migliorare. Rispetto Capello perché è un ottimo allenatore e ha fatto un buon lavoro, ma con me si è comportato male. Da lui mi aspettavo di più. Ci sono molti esempi di giocatori del Real costati più di me che non hanno avuto successo: accade anche oggi, non ero e non sarà un caso unico. A quei tempi si diceva che non avessi il livello giusto per giocare al Real e altre cose senza senso. Se davvero fossi stato un principiante al Porto, club abituato a giocare in Europa, e col Portogallo, perché non avrei dovuto avere le carte in regola per giocare al Real Madrid?”.
Capello non ha risparmiato critiche a Secretario in qualche intervista. Il tecnico italiano disse, ad esempio: “Secretario si cagava sotto quando scendeva in campo al ‘Bernabeu”. Ma l’ex difensore lusitano non la pensa così: “E’ una dichiarazione stupida e inutile, non so se sia dovuta all’età. Forse ha bisogno di continuare ad apparire nei media. Non voglio mancare di rispetto a Capello, ma devo difendermi: se avessi avuto paura di giocare al Real, al termine di quella stagione me ne sarei andato ma non l’ho fatto. Lui invece sì, non è rimasto. Forse aveva paura, la società voleva vincere la Champions e pensava che Capello non fosse capace di portare a termine quel compito: effettivamente poi è arrivato un altro tecnico e con lui il successo in Europa nel 1998. Quel tecnico era diverso: mi parlava, era diretto nei miei confronti”.