Qualche giorno fa, l’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi tirò fuori una vecchia storia riguardante un Fiorentina-Milan del 30 aprile 2005: “Fu una partita da ufficio inchieste – disse – Il Milan lottava per lo scudetto con la Juventus. Il sabato prima della partita un’intercettazione racconta che Meani, addetto agli arbitri del Milan, chiama De Santis: ‘Non ammonire Kakà e Nesta che sono diffidati e la prossima settimana dobbiamo giocare contro la Juventus a Milano. Quella partita a Firenze finì 2-1 per il Milan. L’arbitro, che era appunto De Santis, non fischiò una clamoroso rigore per fallo di Pancaro su Pazzini, i calciatori si presero a botte nel campo e nessuno è stato ammonito. L’arbitro andava radiato e il Milan retrocesso in Serie B”. A queste dichiarazioni ha fatto seguito ilarità e sdegno da parte del mondo rossonero.
Ma Moggi ha deciso di rincarare la dose e tornare sull’argomento, con un tweet abbastanza forte: “1 maggio 2005, De Santis telefona a Meani (Milan), progr.8190: ‘Hai visto sono stato capace di far fare il silenzio stampa alla Juve, non c’era mai riuscito nessuno nella storia del Calcio’. La risposta di Meani: ‘Sei un amico, lo dirò al capo”. E’ quanto si legge sul profilo ufficiale. Ecco di seguito.
#FiorentinaMilan 30 aprile 2005,
intercettazione #Meani #Milan #DeSantis 29/4/2005, ore 14,59 progr. 12370: ‘Ti telefono (vietato) per dirti che abbiamo tre giocatori diffidati, Rui Costa ,Nesta e Seedorf, non li ammonire perchè domenica giochiamo a Milano contro la #Juve‘.— Luciano Moggi (@LucianoMoggi) April 8, 2020
1 maggio 2005, #DeSantis telefona a #Meani #Milan , progr.8190: ‘Hai visto sono stato capace di far fare il silenzio stampa alla #Juve, non c’era mai riuscito nessuno nella storia del Calcio’.
La risposta di #Meani: ‘Sei un amico, lo dirò al capo’.— Luciano Moggi (@LucianoMoggi) April 8, 2020