Moggi: “Nel 2005 il Milan doveva andare in B per una partita da ufficio inchieste. La verità su Paparesta…”

L'ex dirigente della Juventus Luciano Moggi è un fiume in piena: tra aneddoti del passato e qualche accusa su un Fiorentina-Milan...

CalcioWeb

L’ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi, è intervenuto a Reggina Tv, il canale ufficiale del club amaranto, per parlare di alcuni episodi legati al passato ma anche al presente e all’emergenza Coronavirus. Non mancano gli aneddoti, come la trattativa per Cristiano Ronaldo o un presunto Fiorentina-Milan con strascichi polemici.

RIPRESA CAMPIONATI“In questo momento tutti fanno pronostici. Adesso è difficile stabilire una decisione, si possono fare solo previsioni. Nel momento in cui vengono a mancare diritti tv, sponsor e proventi del botteghino, c’è il rischio che in Serie A 5-6 società possano fallire. La maggior parte delle società anticipa il pagamento dei calciatori con i fondi che Sky paga ad inizio anno. Il campionato, se può, deve riprendere ed eviterebbe questi disagi e la morte di tante società. Quando si tratta dei pagamenti, non bisogna pensare soltanto ai calciatori, ma anche a tutti i componenti che fanno una squadra. E non entro nel merito della Lega Pro, perché lì scomparirebbero quasi tutti…”

I CLUB DI SERIE A“Ogni club pensa ai propri interessi: la Lazio vorrebbe giocare, perché prima che si fermasse il campionato era la squadra che giocava meglio di tutte, con il capocannoniere del campionato, era in lotta per lo Scudetto con la Juventus. Poi ci sono altre squadre come Juventus, Inter e Atalanta, già quasi certe di disputare la Champions League chiedono di ricominciare con senso di responsabilità e cautela. Ci sono in Lega troppe teste, pretendere soluzioni singole è molto complesso. Il Brescia con il suo presidente Cellino chiede di chiudere qui, consapevolmente che lui retrocederebbe perché lontanissimo dalla zona salvezza. Solo il virus porterà un accordo. Speriamo che il campionato possa continuare e che vinca il campionato chi merita sul campo. Come si fa ad escludere il Benevento dalla promozione in Serie A, da qui ne beneficerebbe il Crotone che è secondo. Ma come fai ad arrivare una decisione del genere? Ci sarebbero ricorsi al tribunale all’infinito”.

FIORENTINA-MILAN“Nel 30 aprile 2005 Fiorentina-Milan fu una partita da ufficio inchieste. Il Milan lottava per lo scudetto con la Juventus. Il sabato prima della partita un’intercettazione racconta che Meani, addetto agli arbitri del Milan, chiama De Santis: ‘Non ammonire Kakà e Nesta che sono diffidati e la prossima settimana dobbiamo giocare contro la Juventus a Milano. Quella partita a Firenze finì 2-1 per il Milan. L’arbitro, che era appunto De Santis, non fischiò una clamoroso rigore per fallo di Pancaro su Pazzini, i calciatori si presero a botte nel campo e nessuno è stato ammonito. L’arbitro andava radiato e il Milan retrocesso in Serie B”.

MOGGI E CRISTIANO RONALDO“Ho visto questo ragazzino in una partita dello Sporting Lisbona, avviai il giorno dopo la trattativa. Ho dovuto recedere perché Salas rifiutò il passaggio al Manchester United di Ferguson. La cosa era definita con procuratore e con il club portoghese, sarebbe stato a Torino per le visite mediche”.

PAPARESTA CHIUSO A CHIAVE NEGLI SPOGLIATOI DOPO UN REGGINA-JUVENTUS“Da una battuta è nato un episodio che è entrato nella storia del calcio (“la porta dell’arbitro si apriva con una semplice spallata”, ha confermato l’ex presidente della Reggina Lillo Foti intervenuto in trasmissione). È stato uno show simpatico, che però sono riusciti a farlo diventare un processo vero”.

 

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