Coronavirus, il padre di Tonelli: “controlli per i calciatori, il medico della Fiorentina sta ancora male”

La Fiorentina è una delle squadre più colpite dall'emergenza Coronavirus, così come la Sampdoria. Parla il padre del difensore Tonelli

CalcioWeb

La Fiorentina prova ad uscire dal tunnel del Coronavirus, il club viola è stato uno dei più colpiti dall’epidemia. I calciatori stanno migliorando giorno dopo giorno e adesso attendono novità sulla ripresa della stagione. A Radio Marte è intervenuto Pietro Tonelli, medico chirurgo e papà di Lorenzo Tonelli, difensore della Sampdoria. “È una situazione drammatica. Io l’avevo detto da subito che sarebbe stato drammatico dal punto di vista medico, ma ancora di più sotto l’aspetto sociale. Questa situazione mi fa una paura terribile”. 

LA SAMPDORIA “La paura è stata vera, so che stanno facendo i tamponi e controlli vari, compreso Lorenzo. La vivono male. Ci sono tante situazioni e storie nella storia. Lorenzo per esempio ha una cognata che vive a Madrid ed è andata a trovare lui e sua moglie per questioni di lavoro, è rimasta bloccata e ora vive con loro, non è potuta rientrare a casa. Sono passate tre o quattro settimane. Da padre sono molto preoccupato. Si riscoprono degli affetti, ma è una situazione preoccupante. Far ripartire il campionato dal punto di vista fisico e soprattutto mentale sarà complicato. Non riguarda solo l’Italia ma tutto il mondo. Non so quello che succederà a questi ragazzi. Tutti i campionati europei sono fermi. La si fa facile a volte a parlare di ricominciare, ma per me sarebbe meglio finirla qui”. 

LA FIORENTINA“Ci sono diversi ragazzi che stanno male. Ieri mi dicevano che il medico della Fiorentina stava ancora male, poveretto. E se la prende il medico la possono prendere tutti, perché lavora a stretto contatto con i giocatori. Faccio un augurio a tutti i napoletani, un popolo che io ammiro moltissimo. Napoli è una città che amo, e lo stesso vale per mio figlio Lorenzo”. 

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