La situazione relativa all’emergenza Coronavirus è più rassicurante rispetto alle scorse settimane, seppur resti ancora grave guardando i numeri di morti e di contagiati, sempre migliaia ogni giorni ma in discesa. Questo vuol dire guardare al futuro con cauto ottimismo ed entrare nell’ottica di un ritorno alla normalità totale solo dopo l’approvazione di un vaccino. E fino ad allora? Fino ad allora bisognerà imparare a convivere con il virus, adottando misure restrittive meno rigide di quelle attuali. La cosiddetta fase 2 che, però, a differenza di quanto paventano i soliti pessimisti ed allarmisti (luglio, ferragosto o addirittura Natale) è più vicina del previsto.
Come riportano i colleghi di MeteoWeb, infatti, “la ‘fase 2’, secondo le comunicazioni ufficiali del premier, potrebbe iniziare già Martedì 14 Aprile, tra 7 giorni. Non è la riapertura totale, ma una prima tappa verso la normalità. Oggi pomeriggio è in programma un nuovo vertice tra il premier, i Ministri e il Comitato tecnico scientifico a cui il Governo s’è affidato per fronteggiare l’emergenza, e si farà un nuovo aggiornamento della situazione che ovviamente non sarà definitivo. Resta assodato che tutto dipenderà dai numeri, che negli ultimi giorni sono stati molto positivi”.
Oltre ad un’apertura graduale, potrebbe essere a ‘scaglioni’, con le regioni del Sud a beneficiare prima di questi vantaggi visti i numeri decisamente positivi e in netta controtendenza rispetto al Nord Italia. E se aprile potrà essere il mese di assestamento, maggio sarà quello in cui l’Italia potrebbe vedere la luce anche per quanto riguarda i campionati. “Le squadre di calcio potranno ricominciare ad allenarsi svolgendo la preparazione per il rush finale dei campionati – si legge ancora – che potrebbero quindi ricominciare a metà/fine maggio per concludersi tra giugno e inizio luglio, proprio come previsto dall’UEFA che ha rinviato al 2021 gli Europei per consentire la conclusione dei campionati nei mesi estivi”.