“Come in altri settori, è necessario che vengano approntati tutti i vari piani per lo sviluppo della stagione. E’ vero che non puoi giocare con 500 morti al giorno, ma la speranza è che questo numero vada a diminuire. Quando questa curva sarà scesa quasi a zero, il calcio dovrà essere necessariamente uno dei motori della ripartenza del Paese. I settori che creano ricchezza sono quelli che intercettano la passione delle persone. Il calcio riparte perché la gente lo vuole. Non si torna a giocare per il denaro. Come succede nelle leghe americane, serve un amministratore delegato di Lega che abbia la capacità di prendere delle decisioni per tutti. Fino a quando aspetteremo che siano i presidenti a farlo, è evidente che nessuno ha la visione per vedere il bene comune. Ci risparmieremmo queste scene grottesche, anche a tragedia in corso”. Sono le parole del giornalista Paolo Condò durante Maracanà, la trasmissione di TMW Radio.