Colazione indigesta per Lukaku, ma Conte lo aiuta a “liberarsi” e l’Inter evita la figuraccia a Verona

Lukaku rimane bloccato in bagno tutta la mattina: indigestione di patatine e gelato. Conte lo aiuta e il belga ripaga la fiducia: a Verona da 2-0 a 2-2

CalcioWeb

Rischiava di finire male. Una domenica indigesta, praticamente. In tutti i sensi. E’ l’orario del match, infatti, a non aiutare l’Inter, che ha sofferto più del previsto al Bentegodi in casa del solito ostico Hellas Verona nella sfida delle 12.30 della 31ª giornata di Serie A. All’intervallo gli scaligeri erano avanti di due reti, ma è poi Lukaku a rimettere a posto le cose non dopo aver combinato qualche danno. Il belga, infatti, si è… dimenticato della partita: “Ero convinto giocassimo la sera e che quindi il pranzo fosse alle 13. Mi sono alzato e ho fatto colazione con patatine e gelato nella mia stanza”, ha dichiarato a fine gara. Colazione pagata a caro prezzo.

Verso le 9 Conte, che stava iniziando a preoccuparsi, salito in camera per controllare ha visto il suo attaccante in uno stato non proprio rassicurante: “Ma che fai ancora qui? Dobbiamo andare!”. “Mister, non ce la faccio, ho mangiato troppo e mi sento male”. Indigestione di gelato e patatine, al calciatore nerazzurro serve “liberarsi” per poter giocare. Conte ha la soluzione: dettare al belga la formazione del Milan mentre lui sta seduto sul water a sforzarsi. Dopo tanta fatica, ecco il momento: “Mister, sento il gelato!”. “Bene Romelu. Vai, espelli!”. “Lu kaku?”, chiede il calciatore .”Sì, vai, caccialo fuori che mi devi ritornare in forma!”, risponde l’allenatore.

Risolto il problema, l’attaccante si può unire alla squadra, ma il tecnico non lo vuole rischiare. Lukaku non parte dal primo minuto, ma le cose per l’Inter si mettono male e dopo mezz’ora la squadra di Juric sta sul doppio vantaggio. Lukaku si alza così dalla panchina: “Mister fammi entrare, ormai ho buttato giù anche le patatine!”. Detto fatto, ad inizio ripresa il belga entra e mette a posto le cose. Da 2-0 a 2-2. Finisce così. A fine gara, però, Conte detta le linee guida in spogliatoio: “Da ora in poi, fino alla fine della stagione, è vietato il consumo di gelato e patatine. Per far fede al nostro sponsor, nelle ore di svago è consentito soltanto il consumo di gomme…”.



Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.

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