Serie A, il giudice sportivo: stangata Ibra, ma il Milan si affida al Governo. Arbitro radiato: “A mia moglie non fischieranno più le orecchie”

Serie A, le decisioni del giudice sportivo dopo la 27ª giornata. Stangata Ibra, ma il Milan non ci sta. Arbitro radiato ma sollevato.

CalcioWeb

Strascichi di una certa rilevanza quelli post 27ª giornata di Serie A. Il giudice sportivo ha dovuto sbrogliare tante situazioni intricate e complesse per via dei numerosi episodi verificatesi durante le gare del weekend.

Il caso più rilevante è quello di Zlatan Ibrahimovic, che ha trascinato con una tripletta il Milan al Via del Mare in maniera ‘sporca’. L’attaccante rossonero ha praticamente minacciato i difensori del Lecce con diversi insulti (“Che minchia guardi” e “Ho il mal di pancia quando vedo te”), vedendosi spianata la strada dai difensori intimoriti. Beccato dalla prova tv, per lui adesso è stangata. Lo svedese è stato fermato fino al termine della stagione. Ci sarà ricorso? Assolutamente sì. Il Milan ha già chiesto l’intervento dello Stato: “Vogliamo affidarci a Conte per risolvere il problema”. Caso ha voluto che non sia stato specificato di quale Conte si trattasse, e così l’Inter ha alzato la voce nelle sedi opportune: “Che volete dal nostro allenatore? Pensate ai vostri problemi”. All’interno del comunicato, anche un video di Zhang e Marotta che riempiono di pernacchie i cugini, mostrando una scritta sulla lavagnetta. ‘4-2’, si legge, e cioè il risultato dell’ultimo derby, vinto in rimonta dai nerazzurri.

Situazione complicata è anche quella relativa a Genoa-Parma. Considerato comportamento scorretto ed inedito quello del difensore rossoblu Criscito, che si è rifiutato di calciare il rigore assegnato dall’arbitro: “Mi rifiuto, sarebbe una ladrata”. Chiaro il riferimento ad un risultato bugiardo qualora il calciatore avesse segnato, in quanto il match di Marassi ha regalato uno spettacolo veramente imbarazzante ed inverecondo. Una schifezza per gli esteti del calcio. Sarà valutata la sua posizione. E’ invece già decisa quella dell’arbitro della sfida, che ha lasciato il campo in anticipo per protesta. Per lui decisione chiara: radiazione! Intercettato subito dopo la squalifica ai microfoni di “arbitrocornuto.com”, ha dichiarato: “Ahhh, finalmente! Non vedevo l’ora. Adesso a mia moglie non fischieranno più le orecchie”.

Un turno di stop, invece, per l’attaccante della Roma Edin Dzeko, che dopo il gol contro la Sampdoria si è tolto la maglia. Inflessibile l’arbitro Oliver. Stessa sorte per Orsolini, che ha lasciato il Bologna in dieci dopo mezz’ora spianando la strada alla Juventus, e Nuytinck dell’Udinese.

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Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.

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