L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio il mondo e, tra i maggior paesi europei, c’è anche il l’Italia. Decisioni inedite sono state prese sul calcio e sullo sport in generale. Servivano decisioni drastiche per fronteggiare un contagio che giorno dopo giorno colpisce sempre più persone. E così, dopo giorni caldi caratterizzati da polemiche, discussioni e continui cambi di programma, il Governo ha deciso: tutto lo sport a porte chiuse per almeno un mese, fino al 3 aprile.
Nel frattempo però, restando al calcio, le due partite di Coppa Italia che si sarebbero dovute giocare tra ieri sera e stasera, Juventus-Milan e Napoli-Inter, sono state rinviate a data da destinarsi. A quando il recupero? Bel dilemma. Al momento, forse, sistemare il calendario delle partite da qui a fine stagione è uno dei grattacapi più complessi della storia dell’umanità. Tre società su quattro, infatti, hanno anche gli impegni nelle coppe europee. Tanto, quindi, dipenderà dal loro cammino. Ciò che è certo è il fatto che comunque, tra queste quattro, due si giocheranno comunque la finale ed occorre trovare la data anche per quella. Inizialmente spostata dal 13 al 20 maggio, anche quel giorno potrebbe adesso non andare bene.
E’ circolata, nelle ultime ore, una voce in merito ad un calendario del tutto inedito e mai messo in atto: la possibilità, anche, che la finale di Coppa Italia si giochi in agosto, in pieno stile Super Coppa. O, addirittura, l’eventualità che nella stagione estiva vada in scena una sorta di mini torneo a 4 tra le semifinaliste. Ipotesi che al momento, va specificato, non sono mai state prese in atto e che sembrano di difficile realizzazione, anche per via del calendario intasato da Europei ed eventuali Olimpiadi. Ma il tempo c’è e a questo punto, visti i continui colpi di scena, non ci sentiremmo di escludere nulla.