Vietati baci, strette di mano e abbracci. E’ questo uno dei punti chiave per combattere il Coronavirus. E se prima di Lipsia-Tottenham, gara valevole per il ritorno degli ottavi di Champions League, Mourinho e Nagelsmann si sono salutati con i gomiti rispettando le norme, non si può dire la stessa cosa di due tifosi sugli spalti. Visto il risultato di 2-0 già alla fine del primo tempo, l’uomo e la donna (tifosi del Lispia) si sono dati alla pazza gioia, scambiandosi effusioni in pubblico. L’amore ai tempi del Coronavirus, si potrebbe descrivere così la situazione di ieri, con questa frase liberamente ispirata al titolo del romanzo di Gabriel Garcia Marquez. Volendo sdrammatizzare, visti i tempi, potremmo citare anche una frase del film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Chiedimi se sono felice”: “Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole franco e forte” in quel caso, stavolta potremmo dire tra Lipsia e Tottenham o, per andare in tema di bevande, tra Corona e Red Bull. Per non parlare poi della lingua (è proprio il caso di dirlo) inglese che si presta ad un altro gioco di parole con la traduzione: kiss on Lips(ia). Tante le battute per fare ironia, ma la situazione drammatica ci impone di essere seri. E allora vogliamo chiudere rinnovando un invito, o meglio il punto chiave ad inizio articolo: “niente baci, abbracci e strette di mano”, almeno per un po’.
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Una strana storia d’amore a Lipsia… #chiamarsibomber #bomber #tottenham #lipsia #championsleague