Gol, spettacolo e situazioni bizzarre. E’ successo di tutto nel match valido per il campionato di Serie A, si sono affrontate Inter e Sassuolo. La squadra di Antonio Conte riprende la corsa scudetto e torna al successo dopo due sconfitte consecutive, niente da fare invece per gli uomini di De Zerbi che comunque rimangano in una posizione tranquilla della classifica ma non possono ancora considerarsi al sicuro. Il match si è concluso sul risultato di 3-0, grandi giocate dal punto di vista tecnico, ma la giornata verrà anche ricordata per episodi che raramente si vedono dentro e fuori dal campo.
Non è ancora passata la psicosi dopo l’emergenza Coronavirus, i tifosi riscontrano molte difficoltà già all’ingresso allo stadio. Tutti i supporter si mantengono a due metri di distanza uno dall’altro (senza motivo), indossano i guanti e quindi trovano dei problemi in prossimità dei tornelli. Si creano file chilometriche e più di metà degli spettatori entra allo stadio in netto ritardo. Tanto basta per perdersi il primo gol.
Sono i padroni di casa a dare il via alle danze, Lukaku posiziona il pallone a centrocampo, l’arbitro fischia. Il belga passa il pallone a Martinez che lo gira indietro a Brozovic. Il croato vede un compagno completamente solo sulla trequarti. I calciatori del Sassuolo si guardano negli occhi, poi controllano il nome dell’avversario sulla maglietta. E’ Barella. Panico in campo tra la squadra ospite (solo a leggere il nome), l’ex Cagliari prende il pallone e lascia partire un tiro che sembra innocuo. Ma Consigli è come pietrificato ed il pallone si infila nel sette. Inter in vantaggio.
Barella continua ad essere marcato a distanza e può godere della giusta libertà per impostare il gioco. Tra il 35′ ed il 45′ serve due assist al bacio che devono essere solo posizionati in porta. Il primo viene sfruttato da Lukaku, il secondo da Lautaro Martinez. Ma l’episodio clamoroso avviene nel secondo tempo. Succede veramente poco dal punto di vista del gioco con ritmi bassi a causa del risultato già acquisito. Durissimo intervento di Skriniar su Berardi, il calciatore rimane a terra. Entra la… barella, l’attaccante la vede con la coda dell’occhio e si alza in fretta e furia. Decide così di lasciare il campo di sua spontanea volontà, zoppicando tra l’incredulità di compagni e tifosi. E’ l’ultimo episodio di una partita veramente incredibile, che ‘solo’ per la cronaca si conclude 3-0.
Questo racconto non corrisponde assolutamente alla realtà. E’ frutto della fantasia della nostra redazione. L’idea nasce per cercare di ‘alleggerire’ la mente dei lettori, nelle ultime settimane riempita soltanto da notizie negative. Noi di solito amiamo raccontare ciò che succede in campo e tutto ciò che lo circonda, e per questo vogliamo provare a farlo anche in un momento del genere. Con leggerezza e un po’ di ironia, provando a strappare qualche sorriso. Speriamo che l’iniziativa possa essere apprezzata da chi ci legge.