Il Corriere di Bergamo ha intervistato Rafael Toloi, difensore dell’Atalanta. Argomento principale è l’emergenza Coronavirus, che sta vedendo la città lombarda tra le più colpite. “Prima o poi torneremo a giocare – dice il calciatore – ma in questo momento è difficile pensare al calcio. Ho letto di un sacco di proposte come quella di ricominciare a maggio e giocare in estate. Secondo me prima dobbiamo attendere che l’emergenza finisca, aspettare che le cose migliorino. Siamo ancora in un momento delicato ed è azzardato fare previsioni”.
“Com’è la situazione in Brasile (sua città natale, ndr)? Sono preoccupato, perché là vive tanta gente e perché ancora non hanno la nostra stessa percezione. Quello che stiamo affrontando in Italia nemmeno se lo immaginano. Fortunatamente i miei stanno bene e il vivere in un paese abbastanza isolato, con poche persone, può essere un vantaggio. Anche loro sono preoccupati per me, perché leggono le notizie che arrivano da qui. Ma cerco di tranquillizzarli e li invito a prendere tutte le precauzioni possibili per evitare di contrarre la malattia”.
“Atalanta-Valencia ha influito molto sui contagi? Per me è presto per dirlo ed è pesante affermarlo. Soprattutto perché non ci sono basi scientifiche e perché ci sono molti altri aspetti da considerare sul contagio”.