Coronavirus, futuro del calcio italiano: decisa la data ultima per riprendere. E si fa largo un’altra ipotesi

La Lega rende noto tramite un comunicato la volontà dei club di Serie A di portare a termine il campionato appena le condizioni lo permetteranno

CalcioWeb

E’ terminata la riunione tra i rappresentati delle venti società di Serie A e la Lega per la decisione sul prosieguo del campionato dopo l’emergenza Coronavirus che sta travolgendo l’Italia. Ecco il comunicato ufficiale:

“La Lega Serie A ha riunito oggi i rappresentanti delle Società in video conference per lo svolgimento dell’Assemblea.

Nel corso della riunione sono stati affrontati tutti i temi all’ordine del giorno, passati però in secondo piano di fronte all’emergenza sanitaria legata alla gestione e alla diffusione del COVID-19 nel nostro Paese.

A tal proposito la Lega Serie A ringrazia tutte le Società per l’impegno e per le innumerevoli iniziative a sostegno dei diversi ospedali sparsi sul territorio italiano. Il contributo del mondo del calcio a supporto delle strutture ospedaliere, dei Medici, degli Infermieri e di tutto il Personale ospedaliero, ogni giorno in prima linea in questa sfida impegnativa, verrà raccontato dalla Lega Serie A sui propri social attraverso la campagna #WEAREONETEAM, patrocinata dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Protezione Civile.

I Club, infine, hanno ribadito all’unanimità la volontà di portare a termine il Campionato di Serie A TIM, non appena le disposizioni delle autorità governative e le condizioni sanitarie lo permetteranno. Questa la posizione della Lega Serie A in vista della riunione di domani convocata dall’Uefa.

Nel corso dei prossimi giorni, inoltre, prenderanno il via i tavoli di lavoro, costituiti la scorsa settimana, che riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le Società e per la stessa Lega Serie A”.

Si è stabilito come termine ultimo per riprendere il campionato la data del 9 maggio. Al vaglio ci sono diverse ipotesi, tra queste anche quella di allungare tutti i contratti (calciatori, sponsorizzazioni e diritti televisivi) al 15 luglio tramite una deroga che coinvolga la norma delle regole Noif. Nei prossimi giorni le parti si aggiorneranno nuovamente per tracciare una linea anche in base ai dati della Protezione Civile e delle Istituzioni sulla pandemia Covid-19. Durante la conference call non è stato previsto lo stop definitivo al campionato. Mentre gli Europei dovrebbero slittare di un anno, così come chiederà la FIGC.

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