Alessandro Favalli è stato il primo calciatore italiano positivo al Coronavirus. L’emergenza ha obbligato l’Italia a chiudere tutto, il nostro Paese si trova al momento in zona rossa. Il 27enne ha spiegato la situazione in un’intervista a Il Giorno: “ha coinvolto buona parte della mia famiglia. Entrambi i nonni, papà, fratello e un parente: tutti contagiati. Solo mia moglie e mamma non hanno avuto niente”.
Il suo primo pensiero? “Il timore per mia moglie con cui convivo, anche se avevo già optato per l’isolamento preventivo. E per i compagni di squadra, ai quali voglio dire un enorme grazie per il sostegno: mi auguro che nessuno possa aver contratto il virus da me”. Adesso però Favalli è preoccupato soprattutto per i suoi parenti: “Come stanno? Eh insomma. Il mio pensiero in questo momento è tutto per loro”.