Quella del 23 marzo è una data nera per il calcio italiano. Era il 1980 e nel corso della ventiquattresima giornata del campionato 1979/80 scattarono alcuni arresti direttamente sui campi di gioco dopo alcune partite. Ben tredici calciatori finirono in manette, con le immagini degli arresti trasmesse in diretta da 90° minuto. Le indagini partirono da una denuncia di Massimo Cruciani ed Alvaro Trinca, rispettivamente commerciante e ristoratore. Entrambi infatti ricevettero indicazioni su alcune partite sulle quali scommettere da parte di alcuni calciatori della Lazio. Tuttavia non tutti i risultati concordati si erano verificati, facendo perdere a Cruciani e Trinca somme ingenti.