Urta il guardrail mentre si recava all’aeroporto: tragica morte per un arbitro di calcio [NOME e DETTAGLI]

Incidente mortale per un arbitro, che questa mattina si stava recando all'aeroporto da cui avrebbe preso il volo verso lo stadio di una partita

CalcioWeb

Si stava recando all’aeroporto, sede dalla quale avrebbe preso il volo verso lo stadio della gara che doveva dirigere. Tragico incidente per un arbitro di calcio questa mattina intorno alle 6. Fatale il contatto con il guardrail sull’autostrada Aosta-Torino, mentre era alla guida di una Jeep Renegade. Si chiamava Loris Azzaro ed era di Aosta. ll 26enne, figlio del comandante della stazione carabinieri di Aosta, frequentava la scuola per agenti di polizia ad Alessandria. Era un arbitro di calcio che dalla scorsa estate era stato promosso a livello nazionale. Domani doveva arbitrare una partita del campionato di Eccellenza in Basilicata. Nell’incidente, avvenuto avvenuto intorno alle 6 all’altezza di Volpiano, sono rimasti coinvolti altri due mezzi: i conducenti hanno riportato ferite non gravi.

Anche l’Aia si è stretta intorno alla famiglia del ragazzo. Questa la nota: “Questa mattina Loris Azzaro, un giovane arbitro della Cai, allievo agente della Polizia di Stato, stava raggiungendo, in macchina, l’aeroporto. Da lì sarebbe partito per la sede della gara. Come migliaia di arbitri fanno ogni settimana. Un tragico incidente, alle sei del mattino, lo ha portato via ai suoi cari e a tutti noi. Non c’è altro da aggiungere, se non l’amarezza e il dolore di una giovane vita spezzata, mentre inseguiva un sogno. Il presidente dell’Aia Marcello Nicchi ed il vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del Comitato Nazionale, al responsabile della Cai Andrea Gervasoni e alla commissione ed agli arbitri Cai, anche a nome di tutti gli arbitri italiani, esprimono alla famiglia di Loris Azzaro ed ai colleghi di Aosta, profondo cordoglio e vicinanza. Si uniscono, ai sentimenti di cordoglio, il responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, Alfredo Trentalange, i responsabili degli Organi Tecnici Nazionali, il segretario dell’Aia Francesco Meloni, il vice segretario Massimo Solfanelli e il direttore responsabile della Rivista ‘l’Arbitro’ ed i coordinatori della Redazione. Su disposizione del presidente dell’Aia, in accordo con il Presidente della Figc, tutti gli arbitri di tutte le categorie, impiegati nel fine settimana, scenderanno in campo indossando il lutto al braccio, come segno di commosso cordoglio e fratellanza”.

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