Gigi Turci, il violento scontro con Paul Ince ai tempi della Cremonese: il gesto ironico e le polemiche

Si rinnova il classico appuntamento con la nostra rubrica "L'uomo del giorno". Protagonista di oggi è Luigi Turci, ex portiere della Serie A

CalcioWeb

Giovanili nella Sampdoria, poi l’esordio con la squadra della sua città, la Cremonese. Stiamo parlando di Luigi Turci, ex portiere. In carriera ha vestito anche le maglie di Treviso, Alessandria, Udinese, Sampdoria e Cesena. Appesi i guantoni al chiodo ha intrapreso la carriera da allenatore dei portieri con Portogruaro, Padova, Pordenone, Triestina, Cremonese, Sampdoria e Milan.

Un particolare episodio che lo riguarda è legato alla sua militanza nella Cremonese. Era il 6 aprile del 1996. I grigio-rossi lottavano per salvarsi in Serie A. Si giocava contro l’Inter. La tradizione vede i nerazzurri sempre vincenti sul campo di Cremona. E anche in quel fatidico sei aprile la musica non cambierà. Ma al 36° del primo tempo avviene un clamoroso episodio rimasto nella mente di molti. Pallone vagante, Turci esce per agguantare la sfera. Paul Ince arriva di gran carriera e con un intervento scomposto colpisce Turci, che ha la peggio. I forti dolori all’anca lo costringeranno a chiedere il cambio. Il gesto di Ince, che segnerà la rete dell’1-0, non va giù al pubblico dello Zini che inizia a beccarlo. L’inglese risponde con un gesto ironico. La Curva Sud della Cremonese lo insulta.

Turci viene portato subito all’Ospedale Maggiore per accertamenti: si teme la frattura della cresta iliaca, pericolo poi scongiurato. Ma il portiere non metterà più piede in campo con la Cremonese, che a fine stagione retrocederà mestamente. La gara terminò 4-2 per i nerazzurri.

Nel concitato post-partita è il terzino Roberto Carlos ad esprimere tutto il suo rammarico per l’episodio verificatosi allo Zini: “Purtroppo mi ha rattristato l’atteggiamento del pubblico cremonese nei confronti di Ince. Quando toccava palla arrivavano inutili fischi e i soliti versi per schernire il suo colore della pelle. E’ un male del mondo del calcio”.

Interviene anche Paolo Bodini, allora sindaco di Cremona, che scrive una lettera a Paul Ince: “Desidero farle giungere, a nome della comunità cremonese che ho l’onore di rappresentare e mio personale, le scuse più sincere per i deprecabili episodi di maleducazione accaduti sabato durante la partita Cremonese-Inter. La mia speranza è che l’inciviltà e la non sportività dimostrate da quei pochi concittadini non La inducano a giudicare la città in un modo diverso da come essa è in realtà”.

Il giocatore inglese risponderà così: “Caro sindaco Bodini, la ringrazio moltissimo per il suo atto di partecipazione anche a nome dei suoi concittadini. Le assicuro comunque che non mi ha mai sfiorato l’idea che la città di Cremona si potesse identificare in quelle poche eccezioni che sicuramente non rappresentano il grado di civiltà dei suoi concittadini”. Pace fatta e tutto tornò alla normalità.

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