Anche la sessione invernale di calciomercato ha chiuso i battenti. Gong alle 20, tutto finito e discorsi rinviati a giugno. La redazione di CalcioWeb ha stilato il suo consueto pagellone con i voti, e i rispettivi giudizi, alle 20 squadre di Serie A. Promosse a pieni voti Fiorentina, Genoa, Napoli e Verona. Male Spal, Brescia e Udinese. Milan in ripresa, l’Inter fa il colpaccio Eriksen ma il mercato, nel suo complesso, resta insufficiente. E vi spieghiamo perché.
Calciomercato – Acquisti, cessioni e probabili formazioni delle 20 di A: il TABELLONE completo
Calciomercato, il gong è scattato: tutte le trattative di oggi
ATALANTA 6 – Via Kjaer, Masiello e Barrow, dentro alcune giovani promesse e Caldara. Se quest’ultimo torna sui livelli di quando è andato via, è un gran colpo. Ma se dovesse continuare il problema infortuni, rischia di rivelarsi un flop.
BOLOGNA 6.5 – Colpo Dominguez interessante e di prospettiva, girandola in attacco con Barrow che rimpiazza Destro.
BRESCIA 5 – In estate si è mossa bene, soprattutto trattenendo Tonali e puntando su Balotelli. La rosa forse non è da ultimo posto, sta di fatto che adesso è lì e avrebbe dovuto fare qualcosa di più rispetto agli arrivi di Skrabb e Bjarnason.
CAGLIARI 6.5 – Acquista Pereiro e non toglie nessuno dei ‘big’, andando anzi a rinforzare una squadra che ha già sorpreso molto in positivo.
FIORENTINA 7.5 – Serviva come il pane una prima punta ed è arrivata. Sarà Patrick Cutrone a “riempire” il vuoto lasciato dal centravanti per tutto il girone d’andata. Nessuna rivoluzione ma un altro tassello di una programmazione oculata. Come dimostrano gli ottimi innesti Kouamé e Amrabat per giugno e il colpo di coda Agumelo.
GENOA 7.5 – Preziosi ha abituato a rivoluzioni e anche in questo caso è andata così, ma gli acquisti sono funzionali. Dentro l’esperienza di Perin, Masiello, Behrami, Iago Falque, Destro, tutti buoni rinforzi per la salvezza.
HELLAS VERONA 7 – A fine estate fu la grande bocciata, insieme al Milan. Tanti giovani sconosciuti sembravano non poter affrontare un campionato come quello italiano. Nient’affatto. Il grande lavoro di Juric ha fatto sì che gli scaligeri andassero anche oltre, valorizzando tanti di loro. Che la società ha già venduto, ma per giugno. Ottima mossa, oltre ad un buon rinforzo come Borini e al colpo Eysseric sul gong.
INTER 5.5 – Premessa, prima che sia troppo tardi. Christian Eriksen è il colpaccio in Serie A di questo mercato invernale, un assoluto top player che innalza il livello qualitativo della rosa nerazzurra. Ma i principali problemi erano quelli quantitativi. Conte non potrà dirsi insoddisfatto, come scritto da noi qualche settimana fa, però non siamo così sicuri che abbia definitivamente risolto i suoi dilemmi. Il reparto su cui la dirigenza è intervenuta, infatti, era quello più “coperto”. Presenti in rosa già gli esterni oltre che tanti centrocampisti centrali. Dove l’Inter aveva bisogno di uomini, in difesa e in attacco, non si è intervenuto. Insufficienza, quindi, solo per le scelte di mercato contestuali alle esigenze della squadra.
JUVENTUS 6 – Prende Kulusevski per giugno e manda via qualche esubero, come Mandzukic, Perin ed Emre Can, che avrebbe voluto cedere in estate. Da valutare l’importanza dell’acquisto del centrocampista del Parma, ma occorre attendere di vederlo giocare con la nuova maglia per capire l’impatto con una big. Sufficienza.
LAZIO 6 – Sarebbe da s.v., ma va bene la sufficienza. Non serviva intervenire e non è stato fatto.
LECCE 5.5 – Molte cessioni, seppur non importanti, ma “troppo poco” in entrata vista la classifica. Vale un po’ lo stesso discorso del Brescia. Saponara è un’incognita e, inoltre, in quella zona lì c’erano già Farias, Falco, Mancosu. Da valutare l’apporto di Donati e Deiola.
MILAN 6.5 – A fine mercato estivo la considerammo tra le bocciate con un sonoro 4 su cui in tanti storsero il naso. Ma, tra le motivazioni, c’era anche quella di aver puntato su troppe scommesse. I fatti, poi, ci hanno dato ragione. Adesso forse, anche memore di quegli errori, la dirigenza ha cambiato strategia ed ha puntato più sull’esperienza. Ibrahimovic non è più un uomo scudetto, ma è l’ideale per l’attuale dimensione del Milan. Mezzo voto in più per aver saputo piazzare Suso, Piatek e Rodriguez, e non era facile dopo una prima parte di stagione negativa.
NAPOLI 7.5 – Tra le promosse a pieni voti. Forse anche in maniera automatica, sta facendo ripartire un ciclo gettando le basi per la prossima stagione. In estate andranno via tanti senatori e così i partenopei hanno già iniziato a muoversi per il ricambio generazionale. Demme ha fatto vedere buone cose con la Juve, Lobotka è un altro acquisto in prospettiva, Politano colpo importante. E poi ci sono Petagna e Rrahmani per giugno.
PARMA 6 – Resta intricata la vicenda Gervinho, ma quando un giocatore vuole andare via c’è poco da fare. All’estero il mercato è ancora aperto e potrebbe andare, nel frattempo i ducali si sono cautelati con Caprari. Kurtic buon colpo.
ROMA 6 – Arriva Perez dal Barcellona ma solo perché Zaniolo starà fermo per molto. Sufficienza piena.
SAMPDORIA 6 – La situazione di classifica non è tranquilla, ma è più rassicurante rispetto a qualche mese fa. Forse si poteva far qualcosa di più rispetto a Tonelli e La Gumina, ma non era obbligatorio.
SASSUOLO 6 – Anche qui, come per la Lazio, è una sorta di s.v.
SPAL 5 – Con una classifica preoccupante si poteva e doveva fare di più. Bonifazi con riscatto a 12 sembra una scelta discutibile, proprio contestualizzando i risultati in campo. Castro non male, ma nel 3-5-2 è adattato. Mercato insufficiente.
TORINO 6 – Anche se il clima non è dei migliori, non c’era tutta questa esigenza di intervenire. E così è stato. I problemi e l’aria pesante derivano da ben altre situazioni.
UDINESE 5 – Si prosegue con la stessa politica che va ormai avanti da un po’ di anni. Pochi interventi e tutti con il punto interrogativo.