Gattuso e Ancelotti, l’allievo e il maestro: passaggio “forzato” di consegne e quella lettera ai tempi del Milan…

La toccante lettera di Carlo Ancelotti a Gennaro Gattuso: è la testimonianza della grande amicizia che lega i due allenatori

CalcioWeb

L’allievo e il maestro, avvicendamento improvviso sulla panchina del Napoli. L’esperto Ancelotti che lascia forzatamente il posto al più giovane amico Gattuso, spesso definito dallo stesso “Carletto” un vero fratello. La testimonianza più significativa è la lettera pubblicata il 9 gennaio 2018 sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, quando Ancelotti mandò un sentito messaggio di auguri all’allora neotecnico del Milan. Eccola di seguito: “Quarant’anni, caro Rino, meritano una lettera d’auguri seria, mica soltanto una telefonata, le nostre solite chiacchiere, i nostri scherzi. Quarant’anni sono un momento di riflessione, c’è abbastanza tempo alle spalle per ricordare e c’è anche tanto spazio davanti per costruire nuove imprese. Adesso che ti vedo sulla panchina del Milan, e ti agiti come un matto, urli, sbraiti, inciti i tuoi giocatori, mi viene da pensare che sei la persona giusta al posto giusto: c’è bisogno della tua passione, del tuo carattere, del tuo spirito di sacrificio per superare gli ostacoli; c’è bisogno anche della tua allegria per sdrammatizzare certe tensioni; e di qualche tua solenne arrabbiatura per svegliare qualcuno che dorme, perché in una squadra, in un gruppo, c’è sempre qualcuno che dorme… In campo eri il mio guerriero. Mai una volta che ti abbia visto mollare, mai una volta che ti abbia visto la maglia pulita, mai una volta che non ti abbia visto fare fatica. È questo che ho sempre ammirato in te: la capacità di arrivare all’obiettivo nonostante la natura non ti avesse dotato di grandi mezzi tecnici. Perché – posso dirlo? – i tuoi piedi non sono proprio il massimo dell’educazione! Però la grinta che ci mettevi tu non ce l’aveva nessuno e, cosa non comune, sapevi trasmetterla agli altri”.  Un passaggio di consegne dunque che non va considerato come uno sgarbo. Gattuso può davvero essere l’uomo giusto per ridare al Napoli la fiducia smarrita in questi ultimi mesi.

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