Soltanto un giorno al derby di Milano. La città è in fermento e i tifosi ancor di più. I due presentatori tv Gerry Scotti e Amadeus, intervistati da “La Gazzetta dello Sport” hanno detto la loro su Milan-Inter.
Scotti andava a vedere il derby da bambino insieme al padre.
«Mi basterebbe che il Milan giocasse come lo Slavia Praga, purtroppo una volta i miei riferimenti erano Ajax, Real, Barcellona… Certo che se l’Inter in Champions avesse perso arriverebbe arrabbiata, se avesse vinto motivata, tutto sommato il pari che l’ha un po’ ridimensionata ci va bene. Certo, sulla carta è più forte».
Punti di forza e punti deboli di questo Milan.
«La dirigenza è giusta con Boban e Maldini, persone serie e competenti, sono in mano a un fondo, credo che dovranno fare i conti e di necessità virtù. Ammiro Giampaolo per quanto ha fatto con la Samp, ma aveva un bomber come Quagliarella, è come giocare a carte con quattro jolly. Deve ancora dimostrare le sue capacità e lui lo sa».
Gerry Scotti si aspetta l’inserimento di qualche volto nuovo.
«E’ ora di far esordire i nuovi acquisti, che cosa aspettiamo, Natale? E poi basta passare la palla all’indietro! Farei pagare ogni volta la multa. ”Manda avanti non indré”, mi diceva il prete all’oratorio».
Tre aggettivi per Giampaolo.
«Serio, preparato, ma per ora impenetrabile nei suoi ragionamenti».
Capitolo Paquetà. Botta e risposta tra il brasiliano e Giampaolo.
«Il tecnico non voleva offenderlo, gli voleva dire “fa minga il brasilian” nel senso di tenere troppo la palla. Ma io aggiungo, se fai il brasiliano fallo bene, avercene di brasiliani forti!».
Piatek e Rebic potrebbero guidare l’attacco rossonero.
«Piatek ha qualità, deve ruotare nel modo giusto per fare gol. Rebic l’ho visto litigare un po’ con la palla, voleva strafare. Vedo i giocatori carichi, nervosi, come i piloti di F.1 che si toccano dopo la prima curva. So’ ragazzi, calma, calma».
Un giocatore che Gerry Scotti toglierebbe all’Inter.
«Sensi. E qui giro il coltello nella piaga. Ma non dovevamo acquistarlo noi?».
Scotti vedrà il derby in famiglia per scaramanzia.
«In campagna con la famiglia. Il Milan mi aveva invitato, ma per scaramanzia non vado. Metti che sono seduto vicino a Boban e Maldini e il rossoneri perdono poi mi dicono che porto sfortuna».
Un pronostico.
«Un pareggio divertente, senza subire: 1-1, con gol di Rebic o Suso.
Infine, un messaggio ad Amadeus.
«Da amico e da sano tifoso ti invidio il videomessaggio di Mourinho in tv, gli chiedi se lo fa anche a me?»
Amadeus ha iniziato a tifare Inter da bambino grazie alla zia Enza. Il presentatore parla di questa Inter.
«In campionato siamo partiti bene, il mezzo passo falso contro lo Slavia Praga mi ha sorpreso, ma da una parte è una fortuna: vorrà dire che entreremo in campo con le antenne dritte. Nel derby non c’è una favorita: dovremo stare attenti ai tranelli degli amici milanisti. Il Milan è una squadra da decifrare, non ha ancora un’identità, non vorrei che si svegliasse proprio contro di noi. Una vittoria lo farebbe svoltare».
L’uomo del match.
«Lukaku, se sta bene, i giocatori della sua stazza ci mettono un po’ di più ad entrare in forma. Confido in una bella prestazione per rispondere alle critiche e alle tensioni della Champions».
Tre aggettivi per Conte.
«Passionale, competente, inarrestabile. Mi diverte quando alla fine abbraccia i giocatori uno ad uno».
Un calciatore che ha stupito Amadeus.
«Sensi. Al Sassuolo non avevo intuito le sue potenzialità, dimostra il buon lavoro di Marotta e Conte. Il paragone con Iniesta è forte, ma di auspicio non è sbagliato».
Un messaggio a Gerry.
«Sbilanciati col pronostico!».
Un giovane nerazzurro con talento.
«Esposito è fortissimo».
Se l’Inter fosse una canzone…
«“Ti amo” di Umberto Tozzi. Per me non è solo passione, è amore. Sono il classico tifoso condizionato da una sconfitta nel weekend».
Sul video-messaggio di Mourinho…
«Una sorpresa totale. Il piccolo José non ci voleva credere, d’altra parte l’ho chiamato così in onore di Mou… Ha 10 anni e gioca in porta nei Pulcini nerazzurri e vado a vederlo».
Nemmeno Amadeus vedrà il derby dal vivo.
«Mi ero già organizzato per andare a Linate da Jovanotti, lo seguirò su Internet».
Immancabile il pronostico.
«Sono fiducioso, dico 2-1 con gol di Sanchez e Lukaku. Per loro a segno Suso, il più pericoloso. Scommetterò come sempre una pizza con mio fratello Gilberto, milanista, ultimamente ne ho mangiate diverse a sbafo».