Torino, scoppia il caso N’Koulou e Cairo: “Resta con noi, ma prima deve…”. E svela un retroscena su Petrachi

Grana N'Koulou per il Torino. Il difensore, disturbato dalle sirene di mercato, ha preferito non scendere in campo contro il Sassuolo

CalcioWeb

Brutta gatta da pelare in casa Torino. N’Koulou, che vorrebbe andare alla Roma, è rimasto in tribuna ieri, alla prima di campionato contro il Sassuolo vinta dai granata per 2-1. “Mi ha chiesto di non essere convocato, mi ha detto che non c’era con la testa”, ha spiegato l’allenatore Mazzarri nel post-partita. Il presidente granata Urbano Cairo, nella notte, lasciando lo stadio ‘Grande Torino’ è stato categorico: “N’Koulou rimane con noi, magari lui ha altre idee, ma ha contratto con il Torino per altri due anni e i contratti devono rispettarli tutti quanti, non deve farlo mica solo Cairo. Ora dipende da lui”.

Prima però il difensore deve chiedere scusa alla società e alla squadra. Dopo la partita con il Wolverhampton, nella quale N’Koulou non ha fatto una prestazione eccezionale, basti pensare al terzo gol subito, – dice Cairo – il mister lo ha chiamato per analizzare gli errori commessi, lui ha risposto, ‘Non c’è bisogno, li conosco già, non c’ero con la testa‘. Caspita, poteva dircelo il giorno prima, così avrebbe giocato Bonifazi, o Bremer o Izzo centrale, e magari prendiamo un gol o due in meno”.

Cairo ha rivelato un accordo con la Roma dell’ex ds granata Petrachi: “con la società giallorossa c’è un impegno scritto: per ogni contatto con un nostri giocatore deve pagare una penale di 900 mila euro”. Infine, una frecciata a Maxime Nana, procuratore di N’Koulou: “Il 17 agosto l’ho incontrato a Forte dei Marmi, abbiamo parlato per 4 ore, gli ho proposto l’allungamento del contratto, di dargli più soldi e questo è il ringraziamento…”.

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