Fiorentina, Commisso scatenato: il presidente viola parla da vincente poi lancia una frecciata alla Juventus

Il proprietario della Fiorentina Rocco Commisso scatenato, parla anche Joe Barone

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“Ho 69 anni, tra due mesi 70. Credete che venga qui a guardare? Voglio partecipare. E come si partecipa? Vincendo. Datemi tempo. Un sogno? Vorrei che ci fossero giocatori bandiera, come e’ successo in passato. Giocatori che vengono da noi e restano cinque o dieci anni e non che dopo tre anni prendono e vanno via. Barone e Prade’ stanno lavorando bene, vogliamo riportare questa squadra in alto”. Sono le dichiarazioni del presidente e proprietario della Fiorentina, Rocco Commisso, in un’intervista concessa al quotidiano “La Repubblica”, edizione di Firenze, i viola sono reduci dal ko all’esordio contro il Napoli. “Il settore giovanile della Fiorentina ha dato frutti molto buoni, considerando anche che al momento non abbiamo le strutture che vorremmo. Abbiamo portato giocatori di esperienza per far crescere i nostri giovani e il nostro spogliatoio. E’ grazie ai tifosi se ho comprato la Fiorentina. A Firenze se la squadra fa bene la citta’ si rigenera e io sto meglio. Ho preso la Fiorentina consapevole dei rischi che avrei corso ma anche delle opportunita’ che avrei avuto. E cio’ mi piace. I soldi li ho, non sono un problema ma con il fair play finanziario non posso avere costi per 150 milioni con entrate pari a 100”, ha aggiunto il numero uno viola.

“Lo dico e lo ripeto, non e’ buono per il calcio italiano che ci sia un solo vincitore. Mi criticheranno i tifosi juventini ma sarebbe bene se il calcio qui fosse piu’ competitivo: bene per i tifosi, per le squadre, per i presidenti, per il business in generale. E’ questo che voglio: se arriviamo a marzo e il campionato e’ gia’ finito che guardo a fare la tv? Pero’ se non guardo la tv non si fanno ricavi. E se non si fanno i ricavi finisce tutto”, ha spiegato ancora Rocco Commisso. “Promesse? Ne ho fatta una e l’ho mantenuta: abbiamo trattenuto Chiesa”.

“Come ha detto Rocco Commisso, vorremmo una sede della Lega A a New York. Cio’ al fine di consentire al brand della serie A di crescere fuori dall’Italia, soprattutto in un mercato importante a livello mediatico. Noi siamo abituati a lavorare molto velocemente, al momento il progetto e’ li’: vogliamo far crescere la serie A anche lontano dai confini”. Lo ha detto Joe Barone, “braccio destro” del presidente e proprietario della Fiorentina, Rocco Commisso.

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