La Juve prende forma, le varianti tattiche dei bianconeri con i nuovi arrivi: le tre opzioni di Sarri

La Juventus, dopo aver irrobustito il centrocampo, inizia a prendere forma: le tre varianti tattiche di Maurizio Sarri con i nuovi arrivi

CalcioWeb

Tra sogni, obiettivi ed annunci ufficiali, la Juventus inizia a prendere forma. Oggi le visite mediche di Rabiot e l’ufficialità di Ramsey, ma non è finita: questa potrebbe essere la settimana decisiva per l’affondo a De Ligt, senza dimenticare Pogba sullo sfondo.

Irrobustito decisamente il centrocampo, nell’attesa che venga sfoltito con qualche uscita. Ma gli acquisti di Ramsey e Rabiot non fanno altro che regalare a Sarri un’infinità di soluzioni tattiche dall’inizio o a gara in corso. Nonostante tra Napoli e Chelsea abbia utilizzato sempre il 4-3-3, non dimentichiamoci del suo 4-2-3-1 – poi diventato 4-3-1-2 – ad Empoli. Moduli, questi, che potrebbe utilizzare anche a Torino.

Ma partiamo dalla certezza 4-3-3. De Ligt al fianco di Chiellini, Rabiot ed Emre Can a far legna in appoggio a Pjanic e i tre ‘talentuosi’ davanti di cui ha parlato Sarri in occasione della conferenza stampa di presentazione.

Leggermente diverso è il discorso chiamando in causa il 4-2-3-1. Una soluzione in più offensiva, ma con due mediani di corsa a proteggere. Potrebbe in questo caso essere penalizzato Pjanic, con i soli Rabiot ed Emre Can davanti alla difesa e la variante trequartista: entrano in gioco Ramsey o Bernardeschi, in appoggio agli altri tre davanti.

L’ultima soluzione è il 4-3-1-2: a cedere il posto ad un centrocampista in più, ma offensivo (Ramsey), sarebbe Douglas Costa, con Dybala ad affiancare Ronaldo davanti.

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