Caos Procure, spunta un altro nome: a cena con Pm Palamara anche Claudio Ranieri

Caos Procure, nelle ultime ore è circolato anche il nome dell'ex allenatore della Roma Claudio Ranieri

CalcioWeb

Novità nell’inchiesta sul mercato delle nomine al Csm, dopo quello di Claudio Lotito spunta un altro nome legato al mondo del calcio, si tratta dell’ex allenatore della Roma Claudio Ranieri, amico di Luca Palamara. Come riporta ‘La Verità alle 21 circa di mercoledì 8 maggio è andata in scena una cena in onore del mister a casa di Agazio Loiero, ex ministro del governo Prodi, tra gli ospiti presente anche Palamara “con moglie e trojan al seguito, e diversi medici, come il cardiologo Franco Romeo. C’è pure l’avvocato Guido Calvi, ex consigliere del Csm ed ex deputato di Pds e Ds, in veste di romanista”, si legge sul quotidiano diretto da Maurizio Belpietro. Si legge inoltre che “Palamara, Claudio e un altro uomo parlano di calcio e di una foto non meglio specificata, di cui Palamara dice: ‘Senti ma (incomprensibile) te l’ho fatta vede’ la foto che gli ho mandato […] le donne parlano di una copertina con foto di Icardi’. Il discorso passa alle nomine della magistratura. Palamara, a proposito di quella per il procuratore di Roma dice: ‘Siamo in un periodo di fratelli coltelli, no? Volano i coltelli… è una guerra all’ultimo sangue…’., vengono riportate più le parole di Palamara che non quelle di Ranieri.

Viene fatto anche il nome del generale Ciro Di Martino e Ranieri conferma che è stato vicepresidente della Roma. “La persona appena arrivata riferisce a Palamara ‘è preoccupato per Milano e la Procura è un disastro perché la qualità complessiva non regge […]’. I finanzieri subito dopo annotano che ‘tra i commensali è presente una persona che è magistrato a Verona'”. Inizia un serrato dialogo con Calvi. Quest’ultimo “ricorda la ‘battaglia’ che insieme con Riccardo Fuzio, attuale procuratore generale della Cassazione in disgrazia per i rapporti con Palamara, fece al Csm per la nomina a procuratore di Palermo di Riccardo Lo Forte, all’epoca contrapposto a Franco Lo Voi, attuale candidato per Roma. Calvi la mattina avrebbe detto a Fuzio: ‘Se viene Lo Voi sono guai per te e per me’. Forse per questo Fuzio era interessato alle mosse di Palamara”.

“Palamara si rivolge a Calvi: ‘Guido dammi il foglietto che ti scrivo il procuratore di Roma’. Intorno si percepisce stupore e allora Palamara precisa che sta scherzando, quindi aggiunge: ‘Però come Guido sa dietro la votazione del Consiglio c’è un lavorio no…dietro che…’. Il trojan lo ha scoperto in tempo reale e i piani sono saltati. Nell’occasione pare che Ranieri, almeno lui, non abbia svelato gli altarini della Roma, né il nome del suo successore”.

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