13 luglio 1930. Una data storica per il calcio, Ebbe inizio, infatti, il primo Mondiale della storia. Si giocò in Uruguay e fu proprio la Celeste a portare a casa la prima Coppa Rimet. Vi presero parte 13 squadre, non l’Italia. Si iniziò con Francia-Messico e Stati Uniti-Belgio, giocate in contemporanea. I Blues vinsero 4-1, gli americani 3-0. Formula inedita: un girone da 4 squadre e 3 composti da 3 formazioni. La prima di ogni gruppo si qualificò, andando a disputare le semifinali. Passarono Argentina, Uruguay, Jugoslavia e Stati Uniti. Le due semifinali furono a senso unico. Da una parte l’Argentina spazzò via gli Usa con un perentorio 6-1, stesso punteggio dall’altra parte tra Uruguay e Jugoslavia. Un alone di mistero avvolge, però, la finale per il terzo-quarto posto. Secondo alcune fonti, la partita non fu in programma, così Jugoslavia e Stati Uniti vinsero entrambe la medaglia di bronzo. C’è, invece, chi afferma che la gara si giocò e la Jugoslavia vinse 3-1. Nella finale, questa sì disputatasi, l’Uruguay vinse 4-2 il derby con l’Argentina. Il capocannoniere dell’edizione fu Stabile. Curioso caso il suo: 8 reti in 4 partite, partendo dalla panchina nella gara inaugurale. L’ultimo superstite di quel Mondiale, Francisco Varallo, morì nell’agosto del 2010, all’età di 100 anni.