Inter, Marotta: “Conte, obiettivi e sogno scudetto, vi dico tutto”

L'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, ha fatto il punto della situazione sui nerazzurri a Lugano nel corso della presentazione del ritiro estivo 2019, in programma dall'8 al 14 luglio.

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L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha fatto il punto della situazione sui nerazzurri a Lugano nel corso della presentazione del ritiro estivo 2019, in programma dall’8 al 14 luglio. Le sue parole anche su Conte.

Conte è un top player, ho avuto modo di conoscerlo e di apprezzare le sue grandi qualità, ha dalla sua una cultura vincente, ha vinto in Italia e in Inghilterra, ha fatto un grande cammino con la Nazionale azzurra. Una delle sue migliori qualità è valorizzare le risorse che ha disposizione. In Italia, e nel mondo in generale, non si vince solo con i top player, si vince se alle spalle c’è una struttura forte, quindi con la struttura tecnica, ma anche con quella presidenziale e manageriale. L’obiettivo è affidare la risorsa tecnica a un allenatore che ha le capacità di far bene, lo abbiamo fatto con Conte e sono certo che ci permetterà di raggiungere risultati importanti. L’obiettivo è quello di alzare l’asticella. Non ci poniamo traguardi, l’impegno è dare il massimo delle nostre possibilità con tutte le componenti che devono guardare avanti con ottimismo, abbiamo una società forte alle spalle e questo è il connubio vincente in tutte le discipline“.

Icardi? E’ prematuro azzardare qualcosa sulla rosa, ci sarà una conferenza stampa apposita per questo. A queste domande preferisco non rispondere semplicemente per una questione di correttezza“.

Sogno Scudetto? Si parte in 20, una vince, 19 perdono. La classifica viene fatta in base anche alle operazioni realizzate durante il calciomercato. E’ normale che se gli avversari faranno operazioni stravolgenti diventa difficile dire quale sarà l’obiettivo, dobbiamo pensare di alzare l’asticella in termini di competitività, se abbiamo dato 80, bisogna dare 100, bisogna sempre guardare avanti o per consolidare un risultato ottenuto, o per migliorare quello che è stato fatto. Sono qui da dicembre, ma ho avuto modo di vedere che negli ultimi anni l’Inter è cresciuta molto grazie alla proprietà, al management, agli allenatori e ai giocatori. E’ normale che nello sport non ci si debba accontentare, siamo arrivati quarti, vuol dire che tre squadre sono state più brave di noi, ecco dobbiamo prendere questi tre club“.

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