“Da tifoso direi che la Roma ha vinto giocando bene, pero’ la Juventus e’ gia’ appagata, non spinge troppo sull’acceleratore e non ha messo in campo la giusta cattiveria. E, grazie alle parate di Mirante, ha conquistato un successo importante per l’accesso in Europa”. Sono le dichiarazioni ai microfoni di Radio anch’io Sport su Rai Radio 1, dell’ex attaccante di Roma e Juventus Zbigniew Boniek. “Se tu non vai in Champions e ti indebolisci, come fai a tornarci subito? – si chiede Boniek, attuale presidente della federcalcio polacca – Il dopo Ranieri? La Roma deve essere per primo una societa’ forte ed equilibrata, e poi ci sono gli allenatori che fanno bene. E non e’ vero che debbono avere per forza grande esperienza, un tecnico e’ bravo se funziona in una struttura perfetta. I nomi sono tanti: se c’e’ rigore, voglia e tutti remano verso la stessa parte, gli allenatori ci sono”.
“La riforma della Champions? Spero che la gente che conta non lo permetta. Io ho già partecipato a due riunioni, venerdì ce ne sarà una terza a Budapest per parlare di questo progetto che potrebbe essere esecutivo dal 2024”.
Infine sul futuro della panchina della Juve: “Allegri mi piace, e’ bravo, serio, preparato e fortunato. Se sono andati oltre nei rapporti umani non lo so, potrebbero anche sacrificarlo: se Nedved ha detto cosi’ un motivo ci sara'”. Sulla nuova maglia dei campioni d’Italia: “Sembra l’Ascoli di Rozzi o una contrada del Palio di Siena. Non mi piace. Il Pallone d’Oro? Lo darei in ritardo a Francesco Totti, oggi il calcio non ha un padrone”.