L’uomo del giorno, Tarcisio Burgnich compie 80 anni: auguri alla “roccia” della Nazionale

CalcioWeb

Tarcisio Burgnich, che compie 80 anni oggi 25 aprile, faceva il terzino dell’Inter e della Nazionale. Soprannominato la “roccia” per il suo fisico robusto, è stato uno dei meno celebrati dell’Europeo del ’68 e del Mondiale del ’70. Di lui in molti ricordano il modo in cui Pelé lo sovrastò di testa in finale per la prima rete del 4-1 del Brasile, ma in pochi rammentano il suo gol nella storica semifinale contro la Germania: la prima rete di quel famoso 4-3. Ha giocato in un’epoca in cui si ricordano molto più facilmente campioni del calibro di Riva, Rivera, Facchetti, Mazzola, rispetto a comprimari di spessore come Burgnich. In Nazionale lo fece esordire Mondino Fabbri ai Mondiali del 1966. In Serie A esordì con la maglia dell’Udinese nel 1959; passò, poi, alla Juve e venne dirottato al Palermo, prima di essere notato dall’Inter dove, sotto la guida di Helenio Herrera, rimase per 12 anni vincendo quattro scudetti, due Coppe dei Campioni (ora Champions League) e due Intercontinentali. Nel 1974 andò al Napoli su esplicita richiesta di Vinicio, che voleva un libero esperto. In Nazionale, 66 presenze e due gol. Dopo i trionfi interisti e la parentesi napoletana, una breve e sfortunata carriera da allenatore. Di lui sono celebri alcune frasi come “Ho dormito più con Facchetti che con mia moglie“. La vittoria che ricorda con più orgoglio “quella col Real a Vienna che ci fruttò la prima Coppa dei Campioni“. Auguri a Burgnich, la roccia del calcio italiano.

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