Saadi Gheddafi, oltre alla politica e agli incarichi di governo, ha coltivato altri interessi, come il calcio: è stato infatti un calciatore professionista ed è stato presidente della federazione calcistica libica e capitano della nazionale libica; tuttavia Franco Scoglio, allenatore della nazionale libica nel 2002, non convocò mai Gheddafi in quanto “non amava subire i ricatti di nessuno”. Inizialmente milita nell’Al-Ittihad Tripoli, per poi passare nella stagione 2003-2004 al Perugia di Luciano Gaucci. Con la maglia degli umbri ha giocato soltanto una partita, contro la Juventus (di cui era all’epoca socio e tifoso), diventando nell’occasione il primo calciatore libico a giocare in Serie A. Successivamente è risultato positivo a un controllo antidoping dopo la partita Perugia-Reggina (durante la quale era rimasto in panchina) venendo squalificato per tre mesi. Nell’annata 2005-2006 è passato all’Udinese, giocando anche qui una sola partita. Nella stagione 2006-2007 è infine approdato alla Sampdoria, senza disputare alcuna partita, terminandovi la sua esperienza calcistica in Italia.
Un Bidone al Giorno – Saadi Gheddafi, tre esperienze fallimentari in Italia
